Come si calcola la Mini Imu sulla prima casa
Attenzione: il pagamento è stato rinviato al 24 gennaio 2014
[…] Ricordiamo che si dovranno recare alla cassa quei cittadini che risiedono in quei Comuni che hanno deliberato per l’anno 2013 aliquote superiori a quelle standard (4 per mille).
Certo, gli importi sono minimi, ma la platea dei contribuenti colpiti è molto ampia, circa 2.700 comuni. Il tutto si traduce in una platea di circa 10 milioni di famiglie.
COME SI CALCOLA
La prima cosa da fare è trovare la base imponibile: la rendita catastale (valore trascritto nell’atto notarile di compravendita) deve essere rivalutata del 5%.
Il valore si dovrà moltiplicare per il coefficiente, che per le abitazioni è pari a 160. (Che chiameremo “A”)
Adesso è necessario calcolare l’imposta relativa all’aliquota deliberata dal singolo Comune per il 2013: moltiplichiamo A per la relativa aliquota (esempio 6 per mille). Al valore che otteniamo dobbiamo sottrarre le detrazioni (200 euro fisse ed eventuali 50 euro per ogni figlio).
Il valore che otteniamo è l’imposta dovuta con l’aliquota effettiva deliberata dal Comune (che chiameremo “B”).
Ora dobbiamo calcolare l’aliquota standard (cioè l’imposta con aliquota del 4 per millle applicata nel 2012).
Il nostro valore catastale (A) va moltiplicato per 4 e diviso per mille. Al risultato dobbiamo sotrarre le detrazioni (200 euro + detrazioni figli). Il risultato è l’imposta calcolata con aliquota standard (che chiameremo “C”).
A questo punto dobbiamo fare la differenza tra l’imposta con l’aliquota 2013 (B) e l’Imu con aliquota standar (C): la differenza la chiameremo (D).
CALCOLO FINALE: il decreto stabilisce che il contribuente deve pagare il 40% della differenza (D). […]
Comments