(ANSA) – ROMA, 23 OTT – ”Dalle promesse di 2.500 euro annue per ogni figlio, il Governo e’ arrivato a dare 150 euro alle sole donne lavoratrici, escludendo dal bonus le madri che per scelta, o per mancanza di concrete possibilita’ lavorative, si dedicano al lavoro di cura dei figli”. Lo denuncia il Moige (movimento genitori), che definisce il bonus ”un nuovo colpo alle famiglie monoreddito”. Inoltre, secondo il Moige, ”si afferma un concetto inaccettabile: il lavoro domestico e di cura dei figli per questa societa’ non vale nulla. Ci sarebbero, dunque, madri di serie A – che lavorano, affidando i figli ad altri, e che per questo sono incoraggiate e sostenute – e mamme di serie B, che non lavorano fuori casa, per scelta o per necessita’, e che non meritano sostegni”. ”Accogliendo questo emendamento – afferma la presidente del Moige, Maria Rita Munizzi il Governo dimostra di voler proseguire su una strada tracciata da oltre 30 anni, quella di un fisco iniquo nei confronti delle famiglie, e in particolare di quelle numerose e monoreddito”. Il Moige percio’ si appella a tutte le donne, in particolare alle parlamentari, affinche’ facciano tutto quanto in loro potere per ”fermare questa misura discriminatoria”.
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