La pubblicità di una banca russa ha scatenato l’indignazione di molte donne in Russia. Nella pubblicità una mamma manager viene rapita da un inquietante Babbo Natale uscendo dal lavoro, mentre sua figlia la aspetta a casa da sola. La bimba aveva chiesto a Santa Claus un regalo speciale: un po’ di attenzione da parte della madre, al posto dei soliti giocattoli. L’uomo conduce la donna in un viaggio dell’orrore, una sorta di espiazione delle sue colpe di genitore. Poi il lieto fine: l’uomo mostra alla donna la lettera scritta dalla figlia e le due si ricongiungono. E’ questa la sceneggiatura dello spot di Natale più sinistro di sempre, che ha fatto discutere per la cattiva luce in cui versa la protagonsita. Alena Popova, femminista e fondatrice del sito StartUpWomen, dedicato alle tematiche di gender, ha scritto su Facebook: ”Una donna che lavora è una cattiva madre? Dove sono le statistiche che lo dimostrano? Il nostro è un Paese di mamme che lavorano”.
Video Repubblica: Mosca, lo spot di Natale è sessista: ”Offende le donne che lavorano …
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