Per tutti quelli che credono che le utopie siano strade percorribili
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moti - MOTI URBANI STAZIONIMPOSSIBILI

Domenica 27 dicembre alle ore 18.00 a Palazzo Nicotera (Piazza Tommaso Campanella), a Lamezia Terme in provincia di Catanzaro, sarà presentato il catalogo della mostra “Moti urbani Stazioni impossibili”, edito dalla prestigiosa casa editrice Silvana Editoriale e curato da Caterina Misuraca e Carlo Carlei. Si tratta di centodieci pagine a colori per un design ricercato con una nota critica di Alberto Fiz direttore del Marca (Museo delle Arti di Catanzaro). La manifestazione, che si è tenuta dal 6 al 20 giugno scorsi, ha coinvolto centinaia di artisti e architetti italiani e non per un totale di ben 71 opere, tutte catalogate nel prestigioso volume (patrocinato dalla Regione Calabria, Provincia di Catanzaro, Comune di Lamezia Terme e Ordine degli Architetti di Catanzaro) che sarà distribuito in tutta Europa nei più importanti musei, librerie, book shop di gallerie. Moti Urbani StazionImpossibili rappresenta il secondo grande evento di successo ideato dall’Associazione culturale 400KC, che dal 2007 promuove la manifestazione divenuta ormai un punto d’eccellenza per l’arte contemporanea e l’architettura italiana: OggettInstabili che si conferma anche attraverso la partecipazione di grandi nomi a confronto con giovani emergenti italiani e non, un insolito e importante laboratorio di ricerca sul contemporaneo. Ricordiamo che il primo appuntamento accese i riflettori sul Pontile ex Sir, costruito negli anni Settanta, mai messo in funzione e ad oggi simbolo di un eclatante fallimento industriale. Questa volta attenzione puntata ad un’altra questione urbanistica: la mobilità. Attraverso l’analisi delle quattro stazioni urbane di Lamezia. Da qui la città fotografata nel suo “immobilismo” e un intento culturalmente bellicoso: “Moti Urbani StazionImpossibili”. Quattro stazioni urbane degradate simbolo di un “movimento fermo” e l’arte per tracciare binari senza confini, per andare oltre la contingenza del visibile, per disegnare rotte mutanti, impossibili. Un libro straordinario, da non perdere per chi ama l’arte, l’architettura, il design … e per tutti quelli che credono che le utopie siano strade percorribili. Avendo visitato con molta attenzione la mostra in questione, posso affermare che è stato un modo di riflettere sulla città e di vederla con occhi nuovi…e più creativi! Vi consiglio pertanto di regalare in occasione del Santo Natale questo libro a chi ama l’arte, l’architettura, il desing e a chi ancora non li ama per imparare a farlo.

Fausta Genziana Le Piane

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