Il 15 marzo si terrà l’evento conclusivo del progetto “Una città per le donne”, realizzato da Motus con il contributo del Comune di Siena nell’ambito di “Siena Città Aperta”, con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza in merito ai diritti delle donne, attraverso un evento di sensibilizzazione che coinvolga tutta la città.
Il progetto è stato organizzato in collaborazione con le associazioni della società civile coinvolte ogni giorno nella battaglia per i diritti delle donne (Centro Culturale Mara Meoni, Associazione Atelier Vantaggio Donna, Nonunadimeno Siena), i centri anti-violenza (Donna chiama Donna ed Associazione Aurore) e con associazioni e istituzioni artistiche e culturali come l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Rinaldo Franci”, il Siena Foto Club e Visionaria Film Festival.
Il 15 marzo, a partire dalle 19:30, il Teatro dei Rinnovati ospiterà l’evento conclusivo aperto a tutta la città:
alle ore 19:30 presso il Foyer del teatro saranno inaugurate due mostre; la prima è una foto-installazione di Luciana Petti dal titolo “Le parole non sono farfalle” incentrata sul concetto di “pregiudizio” ; la seconda è una mostra fotografica dal titolo “al Femminile” realizzata dal “Siena Foto Club”.
A seguire, alle ore 20:30, sempre al teatro dei Rinnovati saranno proiettati i migliori cortometraggi sul tema del femminile selezionati dall’Associazione Visionaria tra i partecipanti alle edizioni 2015, 2016 e 2017 del “Visionaria Film Festival”.
Alle 21:30 la serata si concluderà con “Dimmi che mi ami”, spettacolo della Compagnia MOTUS prodotto con il sostegno di Regione Toscana e Comune di Siena, che affronta il problema della precarietà delle relazioni affettive, della violenza e del femminicidio. Lo spettacolo, nato dalla collaborazione con il musicista e compositore napoletano Daniele Sepe, che firma le musiche originali, vede la partecipazione di Martina Agricoli, Andrè Alma, Carolina Fineo, Ilaria Fratantuono, Simona Gori, Roberta Morello e Mattia Solano, su coreografie di Simona Cieri.
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