viol0115 - MUTILAZIONI 
 GENITALI FEMMINILI: UNA VIOLAZIONE DEI DIRITTI DELLA DONNA

06 febbraio: Giornata Mondiale indetta dall’ONU per l’eliminazione delle mutilazioni genitali femminili (MGF).

Superano i 100 milioni, secondo la stima dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, le bambine, ragazze e donne nel mondo che hanno subito una mutilazione genitale, ossia una rimozione parziale o totale dei genitali femminili esterni o altre modificazioni indotte agli organi genitali femminili, effettuate per ragioni culturali o altre ragioni non terapeutiche.
L’Africa resta il continente in cui il fenomeno è più diffuso, ma la pratica è estesa anche in Medio Oriente, in alcuni Paesi asiatici e in alcune regioni dell’India.
L’aumento dei flussi migratori verso il mondo occidentale ha reso visibile anche nei Paesi Europei il fenomeno delle MGF.
Le MGF vengono praticate principalmente su bambine tra i 4 e i 14 anni. Tuttavia, l’età può essere ancora più bassa: in alcuni Paesi vengono operate bambine con meno di un anno di vita, o persino neonate di pochi giorni.
Il tipo di intervento mutilatorio varia a seconda del gruppo etnico di appartenenza: il 90% delle mutilazioni genitali femminili praticate è di tipo escissorio, vale a dire avvengono con taglio e/o rimozione di parti dell’apparato genitale della donna, mentre un decimo dei casi si riferisce all’azione specifica della infibulazione che ha come scopo il restringimento dell’orifizio vaginale e può, a sua volta, essere associata anche a un’escissione.
“Diverse sono le motivazioni per cui vengono effettuate e variano a seconda della comunità etnica di appartenenza – osserva Cotrina Madaghiele, presidente dell’Associazione Genere Femminile – ma la criminale pratica delle mutilazioni genitali ha gravissime conseguenze fisiche, psicologiche e sessuali su chi le subisce. È una vera e propria violazione dei diritti umani e della donna”.
Le mutilazioni sono umilianti, traumatiche, estremamente dolorose, rischiose per la vita stessa.
L’Associazione Genere Femminile è molto attenta al fenomeno e ritiene che le armi a disposizione, oltre all’impegno da un punto di vista legislativo, sono il dialogo e l’informazione al fine di aumentare la consapevolezza sulle conseguenze negative delle MGF.
Occorre consolidare e intensificare l’impegno politico e civile globale per costruire un più ampio movimento di opinione che contribuisca a condannare senza mezzi termini le MGF, e rendere le donne e le ragazze più consapevoli dei propri diritti anche riguardo alla loro salute sessuale e riproduttiva.

Contatti:
Madaghiele Cotrina
Associazione Genere Femminile
[email protected]

Associazione GENERE FEMMINILE
Sede operativa: via Caracciolo, 2 – 00192 ROMA
Tel. 347 9091265 – Fax 06 81100348
[email protected]
www.generefemminile.it
www.facebook.com/generefemminile

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 GENITALI FEMMINILI: UNA VIOLAZIONE DEI DIRITTI DELLA DONNA

ZERO TOLLERANZA
6 Febbraio 2015

Il 6 febbraio 2015, in occasione della giornata internazionale contro la Mutilazioni genitali Femminili si terrà, dalle ore 9.00 alle ore 13.30, presso il Salone Brunelleschi dell’Istituto degli Innocenti in P.zza SS. Annunziata, 12 a Firenze, nell’ambito del programma regionale per il contrasto alle MFG, una giornata di studio sulla prevenzione delle mutilazioni genitali femminili tra le donne e bambine provenienti dai paesi a rischio.

Programma

9.00 Registrazione dei partecipanti

9.30 Saluti delle autorità: Stefania Saccardi – Luigi Marroni – Sandra Maggi

10.00 Presentazione della giornata “ZERO TOLLERANZA” – Elena Baragli

10.15 L’importanza della prevenzione: presentazione del “Programma regionale per il contrasto alle mutilazioni genitali femminili attuativo dell’Accordo Stato Regioni e Province autonome del 6 dicembre 2012 (D.G.R. 937/2013)” Cecilia Berni

10.30 “Presentazione della proposta di procedura per prevenire, segnalare e sorvegliare le mutilazioni genitali femminili tra le bambine a rischio” – Maria José Caldes

Ore 10.45 – 11.15 Pausa tè

11.15 TAVOLA ROTONDA – “Prevenire, segnalare, sorvegliare le mutilazioni genitali femminili (MGF) tra le bambine a rischio”. Moderatrici: Maria Josè Caldes e Cecilia Berni

13.15 Conclusione della giornata a cura di Marie Fall

Parteciperanno alla giornata:
Rappresentante Tribunale per i Minorenni di Firenze – Laila Abi Ahmed (Presidentessa Nosotras Onlus) – Abdulcadir Hussein Omar (Centro di Riferimento Careggi MGF – AOU Careggi)- Baragli Elena (Nosotras Onlus) – Bernacchi Erika (Ricercatrice presso Istituto degli Innocenti) – Berni Cecilia (P.O. Sviluppo Assistenza materno-infantile e malattie rare e genetiche Regione Toscana)- Caldes Maria José (Centro Salute Globale) – Caldini Lucia (Medico di medicina generale) – Falchi Laura (S.C. Ginecologia e Ostetricia ASL 10 Firenze) – Fall Marie (Nosotras Onlus) – Fazzino Grazia (U.F. Consultori USL 5 Pisa) – Losi Stefania (Gruppo GAIA Ospedale Pediatrico Meyer) – Magneschi Paola (Referente Metodologico progetto regionale Codice Rosa Regione Toscana) – Maggi Sandra (Presidente Istituto degli Innocenti) – Marini Paola (U.F. Consultori ASL 3 Pistoia) – Marroni Luigi (Assessore al Diritto alla Salute Regione Toscana) – Mori Laura (Gruppo GAIA Ospedale Pediatrico Meyer) – Pezzati Marco (Dipartimento Materno Infantile ASL 10 Firenze) – Saccardi Stefania (Vicepresidente Regione Toscana) – Sarti Paolo (Pediatra di libera scelta – Presidente Medici per i Diritti Umani).

http://www.nosotras.it

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6 FEBBRAIO GIORNATA MONDIALE CONTRO LE MUTILAZIONI GENITALI FEMMINILI

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