(AGI) – Roma, 18 apr. – “Interrompere quanto prima il digiuno”. E’ la richiesta che il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, rivolge, con una lettera, a Wanda Montanelli, leader delle donne dell’Italia dei Valori, arrivata al 37esimo giorno dello sciopero della fame per protestare contro “la scarsita’” di opportunita’ date da Antonio Di Pietro alle donne del partito e per la mancanza di considerazione verso “l’impegno femminile” nella politica e nella societa’ italiane. Napolitano ricorda nella lettera i suoi pronunciamenti sul tema delle pari opportunita’ con i quali si sottolinea come, tra l’altro, “il punto non sia tanto quello di norme di legge quanto di modifiche nella vita democratica dei partiti che – precisa il Capo dello Stato – esprimono poi le candidature”. Napolitano poi riconosce che “gli esempi positivi” di donne che hanno raggiunto responsabilita’, anche di governo, sono “ancora molto limitati”. La Montanelli, che ha ripetutamente rifiutato il ricovero in ospedale consigliatole dai medici che seguono l’evoluzione delle sue condizioni di salute, spiega: “valutero’ ora con la massima attenzione e con il rispetto che si deve alla prima carica dello Stato, il parere del Presidente Napolitano”. Inoltre, “considero estremamente deficitarie le condizioni democratiche italiane e sostanzialmente immutata la situazione generale del Paese quanto a pari opportunita’”. Il Presidente della Repubblica era stato messo al corrente dell’iniziativa della Montanelli con una lettera-appello firmata da Daniela Brancati, Anna Rossi, Griselda Lagostena Bassi, Aura Nobolo e Francesca con cui si chiedeva un suo pronunciamento. Intanto, nonostante il caso Montanelli continui ad essere ignorato da parte del sistema mediatico italiano, non cessa di interessare i media stranieri: ieri in una affollata conferenza stampa presso la sede della Stampa Estera a Roma, il caso, del quale si sono gia’ occupate Cnn, Telecinco, Efe e l’emittente radiofonica di stato del Canada Cbs, e’ ora approdato in America Latina. Se ne sono occupati, infatti, la ‘Globo’ brasiliana, il sito di Yahoo Brasil e alcune testate di Argentina, Messico, Bolivia ed Ecuador. La Montanelli oltre al digiuno giunto al 37esimo giorno ha anche intrapreso una causa civile contro Di Pietro citandolo per il suo caso di discriminazione (art. 2, 3, 51 della Costituzione e delle leggi europee e delle altre) con relativa richiesta del risarcimento del danno esistenziale, pari ad un milione di euro e per i rimborsi elettorali previsti dalla legge 157 “Promozione delle Donne alla politica” e non corrisposti alle donne dell’Idv pari a 600 mila euro. “Le chiediamo di voler prendere in considerazione le nostre preoccupazioni esprimendo pubblicamente un Suo parere affinche’ cessi questo assordante silenzio e siano restituiti i diritti di cittadinanza politica e la dignita’ a tutte le donne d’Italia”, concludeva la lettera-appello e Napolitano ha risposto.
NAPOLITANO A MONTANELLI, INTERROMPERE DIGIUNO LEADER DONNE IDV,
SITUAZIONE IMMUTATA MA VALUTERO’ RICHIESTA
Roma, 18 apr. – (Adnkronos) – ”Interrompere quanto prima il digiuno”. E’ la richiesta che il presidente de la Repubblica Giorgio Napolitano ha rivolto con una lettera alla leader delle donne dell’Italia dei Valori, da 37 giorni in sciopero della fame per protestare contro la scarsita’ di opportunita’ offerte da Antonio Di Pietro alle donne del partito e, in generale, per la mancanza di considerazione verso l’impegno femminile nella politica e nella societa’ italiane. La Montanelli, che ha gia’ ripetutamente rifiutato il ricovero ospedaliero consigliatole dai medici che ne seguono l’evolversi delle condizioni di salute, ha fatto sapere che valutera’ ”con la massima attenzione e con il rispetto che si deve alla prima carica dello Stato il parere del Presidente Napolitano, pur continuando a considerare estremamente deficitarie le condizioni democratiche italiane e sostanzialmente immutata la situazione generale del Paese quanto a pari opportunita”’. Il Capo dello Stato, che era stato informato del caso Montanelli da alcune sue sostenitrici, tra le quali le docenti e componenti la Consulta Donne Idv Anna Rossi e Francesca Costa, la giornalista e scrittrice Daniela Brancati, la presidente Onerpo Aura Nobolo e l’imprenditrice Griselda Lagostena Bassi, ha inoltre ricordato alla Montanelli i suoi passati pronunciamenti sul tema delle pari opportunita’ con i quali si sottolinea, tra l’altro, come ”il punto non sia tanto quello di norme di legge quanto di modifiche nella vita democratica dei partiti che poi esprimono le candidature”, riconoscendo anche che gli esempi positivi di donne che hanno raggiunto responsabilita’, anche di governo, sono ”ancora molto limitati”.
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