Roma, 18 mag. (Apcom) – Nel 2010, la componente femminile ai vertici politici e amministrativi dei Comuni capoluogo rappresenta in media il 18,75%, a fronte del 19,68% rilevato nel 2008; speculare è la situazione all’ interno di consigli, giunte e apparati dirigenziali delle Regioni, dove oggi la percentuale media di donne è pari al 29,07% contro il 29,12% registrato due anni fa. Rispetto al 2008, in sostanza, il numero di donne che ricoprono posizioni apicali nella Pubblica amministrazione italiana è mediamente inferiore (di circa 1 punto percentuale). Questa la situazione che emerge dall’ indagine presentata oggi durante il convegno “Le azioni per le pari opportunità nelle pubbliche amministrazioni”, promosso da ‘ futuro@lfemminile’ – il progetto per le pari opportunità di Microsoft Italia realizzato in collaborazione con Acer – insieme a Forum Pa e Inail in occasione della XII edizione del Forum. In generale, se si considera la distribuzione geografica, il Sud Italia rimane fanalino di coda nel perseguimento delle pari opportunità ai vertici delle amministrazioni pubbliche, mentre in testa alle classifiche ci sono Comuni, Province e Regioni del Nord. Stravolgono la tendenza nazionale alcune importanti eccezioni, come – ad esempio – Palermo e Treviso, rispettivamente al 19esimo e 103esimo posto nella graduatoria dei comuni capoluogo.
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