La sanità italiana sarà sempre più “rosa”. Infatti le iscrizioni nelle facoltà sanitarie, farmacia, nedicina, bilogia ecc. vedono un costante incremento di matricole donne. E sempre in crescita è la presenza femminile nel Ssn e nelle industrie farmaceutiche. E’ quanto emerge da una ricerca condotta dal Censis per la Fondazione Marisa Bellisario, che proprio al tema ‘Donna: il nuovo volto della sanita” ha dedicato la XVI edizione del Premio Marisa Bellisario. Fra i ‘dottori’, dal ’98 al 2003, la maggioranza eè donna. Nel 2003 le laureate in farmacia erano il 70,1%, in medicina e chirurgia il 67,8%. Un primato ‘rosa’ mai intaccato dal ’98 e in costante aumento.
E questa tendenza è stata fatta propria dallo Snami di Milano che ha istituito una sezione al femminile. L’ideatrice e responsabile è Maria Cristina Campanini, medico di famiglia:. “Abbiamo voluto dare voce all’altra metà del cielo in un momento storico nel quale la sanità italiana dovrebbe essere rappresentata anche dalle donne medico, che con la loro sensibilità e il loro innato intuito, possono contribuire a smorzare i toni della polemica sindacale, a volte aspra. Il nostro obiettivo è quello di creare un osservatorio all’interno di Snami per valutare i reali problemi delle donne medico nella loro vita quotidiana, nei rapporti lavoro-famiglia ad esempio. Vogliamo inoltre conoscere se ci sono discriminazioni nel lavoro. Altro argomento che ci sta particolarmente a cuore è la sicurezza”
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