Molte di loro incinte o con figli. Ben 198 restano ancora nelle mani dell’organizzazione terroristica jihadista sunnita
di Chiara Degl’Innocenti
Alcune delle 200 ragazze nigeriane sfuggite agli assalitori jihadisti di Boko Haram nel 2014
Delle 219 ragazze della scuola di Chibok rapite due anni fa 21 sono state rilasciate in cambio della liberazione di 4 miliziani islamisti. Catturate in Nigeria, dai jihadisti di Boko Haram, le giovani si troverebbero adesso sotto la custodia dei servizi di sicurezza locali nella città di Maiduguri, nel nord-est del Paese.
A riportarlo la Bbc citando fonti ufficiali del governo che spiega che “la liberazione delle studentesse – si legge nel comunicato diffuso – è il risultato dei negoziati avviati tra l’amministrazione e Boko Haram con la mediazione della Croce Rossa Internazionale e il Governo svizzero”. Secondo alcune fonti locali “le giovani sono arrivate a Kumshe verso le 3 del mattino, i 4 combattenti di Boko Haram sono arrivati a Banki da Maiduguri su un elicottero dell’esercito, e sono stati condotti a Kumshe su veicoli del Comitato Internazionale della Croce Rossa (Cicr)”.
Violenza che si aggiunge alla violenza. “La maggior parte delle liceali hanno dei bimbi” scrive ancora la Bbc citando alcuni funzionari della sicurezza, senza fornire ulteriori dettagli. “Tutte le ragazze, tranne 3 avevano dei bimbi”, ha aggiunto l’Ap, citando una fonte che ha visto le giovani. Il quotidiano nigeriano Daily Post citando altre fonti ha invece scritto che “ci sono indicazioni che la maggior parte delle 21 ragazze potrebbero essere incinte”. Ma il giornale precisa di non essere in grado di verificare la notizia.
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