Le nuove nomine alla RAI volute da Cattaneo ed avallate da tre membri del CdA sono un vero e proprio golpe nel sistema della comunicazione pubblica. Mettere nei posti chiave uomini provenienti da Mediaset completa quel disegno di occupazione dell’etere e della TV che è stato fin dall’inizio della legislatura un obiettivo strategico del capo del governo. In tempi di crisi di consenso questa è la mossa di chi pensa di blindare ogni espressione di dissenso con le armi del ricatto e della censura, e l’ultima querela del ministro Urbani contro Report non fa che confermare questa tendenza. Biagi, Santoro, Luttazzi, Massimo Fini, Sabina Guzzanti, Marco Travaglio e ora la Gabbanelli sono solo i casi più eclatanti. Decine di altri casi di censura e di soggezione al potere non sono nemmeno arrivati alle cronache, soffocate dal silenzio del ricatto professionale e lavorativo.
Oggi, con questa ristrutturazione selvaggia, alla vigilia di elezioni cruciali, la parola ” regime” si fa sentire in tutta la sua concretezza. Vogliono eliminare ogni spazio di dissenso, controllare tutta la TV, nemmeno un voce deve cantare fuori dal coro. E oggi la Gasparri comincia il suo iter finale al Senato. Davanti a tutto questo, non basta la resistenza minoritaria dell’Annunziata. Chiediamo agli Stati Generali dell’Informazione, all’opinione pubblica di mobilitarsi contro queste nomine e questa prassi. Chiediamo a tutti i parlamentari dell’ opposizione di praticare ogni forma di boicotaggio concreto possibile. Chiediamo alla commissione di vigilanza della RAI di convocare immediatamente Cattaneo e i tre membri del CdA per chiedere conto dell’urgenza ingiustificata di questi provvedimenti, che ridisegnano il volto dell’azienda, affidando i posti chiave a persone tutte provenienti dalla concorrenza, mortificando , tra l’altro, le professionalità della RAI.
Davanti al regime che avanza, non mettersi di traverso con tutte le proprie forze è un’inconcepibile miopia politica. E se non lo si fa ora, quando cambieranno la Costituzione, dove si andrà a spiegare agli italiani le proprie ragioni, con una RAI completamente e devotamente governativa ? Nel salotto di Vespa ?
Antonio Di Pietro – Achille Occhetto – Giulietto Chiesa
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