PRODI: NORME RIGIDE PER PRESENZA DONNE IN POLITICA
(DIRE) Roma, 18 mag – “Mi e’ molto dispiaciuto di non essere arrivato a quanto mi ero impegnato a fare…”. Abbandonando per un attimo il testo scritto, Romano Prodi apre una parentesi sulla presenza di donne-ministro nel suo esecutivo e ammette di non aver centrato l’obiettivo di averne- sullo stampo europeo- un terzo- ovvero otto. Pero’- aggiunge- nel suo primo dicastero erano solo due, come a dire che un salto comunque e’ stato fatto. “Dovremo- conclude il premier- introdurre norme rigide” Per avere una massiccia presenza di donne in politica che “altrimenti non arrivera’ mai, non arrivera’ mai”.
FINOCCHIARO: PER DONNE ANNUNCI CONCRETI
(ASCA) – Roma, 18 mag – Il sollecito del presidente del Consiglio Romano Prodi a introdurre norme per sostenere le donne, anche nel mondo della rappresentanza politica trova ”molto soddisfatta” il presidente dei senatori dell’Ulivo, Anna Finocchiaro. ”Essendo stata il primo ministro delle Pari opportunita’ di questo paese con primo governo Prodi nel ’96 – sottolinea la Finocchiaro – non posso non osservare che nelle parole del presidente Prodi ci sono molti di quelli che allora erano spunti di riflessioni e che oggi sono annunci concreti” a favore delle donne. Ovvero, aggiunge ”condizioni per rendere piu’ ospitale il mercato di lavoro per le donne e d’altra parte misure che valgono a riequilibrare nelle sedie decisionali la presenza femminile”.
RITA CAPPONI: BENE L’IMPEGNO DI PRODI PER NORMATIVA SU QUOTE
Roma, 18 mag. – (Adnkronos) -”Mentre plaudiamo al rafforzamento del ministero affidato ad Emma Bonino e conserviamo tutte le riserve sul numero di donne al governo apprezziamo il pronunciamento del presidente del Consiglio circa la necessita’ di approvare una normativa rigorosa che garantisca la presenza delle donne nei luoghi della rappresentanza politica e di governo. Riteniamo che la legge approvata al termine della precedente legislatura possa rappresentare un punto di non ritorno. Ora e’ tempo di sostenere il lavoro di questogoverno e di tutte le donne ministro che ne fanno parte”. Lo sottolinea Rita Capponi, presidente del comitato di pressione per le leggi paritarie. ”Assicuriamo – sottolinea- ogni collaborazione in special modo a Barbara Pollastrini nella certezza che segnera’ nei fatti una discontinuita’ con lo stile autoreferenziale di Prestigiacomo e riaprira’ a tutto campo un dialogo con le donne del nostro Paese. Solo cosi’ si avviera’ una stagione di riforme che rimuovano realmente le discriminazioni da tutta la legislazione vigente nel suo complesso ma in particolare nel lavoro, nelle carriere, nelle liberta’ e nelle presenze sui media”.
”Avevamo proposto -aggiunge- che le Pari opportunita’ divenissero ministero con portafoglio, una idea che non abbandoniamo come pure riafferiamiamo la necessita’ che venga istituita una Commissione bicamerale per i diritti delle donne e contro le discriminazioni analoga a quella del Parlamento europeo. Il discorso di Prodi ci incoraggia a proseguire con serieta’ il nostro impegno”.
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