Bar livornese ripristina il pagamento nel vecchio conio. In 10 mesi incassa 14 milioni

euro lira - NOSTALGIA 
 DELLA LIRA

Mercoledì, 5 ottobre 2011 – 11:04:18
Potrebbe sembrare una provocazione, visto che il grande pubblico, dopo l’impennata dei prezzi a causa del cambio uno a uno nella conversione dei listini, è sempre rimasto molto sensibile al tema. A maggior ragione, ora, che la crisi finanziaria globale è scaturita proprio dalle difficoltà economiche di alcuni Paesi che hanno aderito all’euro.
E, invece, anche un po’ per scommessa, un barista dell’entroterra versiliese si è fatto solamente i suoi buoni conti dopo aver saputo che in Italia circolavano ancora 4 miliardi e mezzo di banconote della vecchia divisa. Le lire.
Intercettando anche quei consumatori che non hanno fatto in tempo a convertire il conio a cui l’Italia, entrando nell’Unione Monetaria Europea (Uem), ha detto addio nel 1999, il furbo commerciante è riuscito ad incassare la bellezza di 14 milioni di vecchie lire. Il tutto in soli 10 mesi, dopo aver ripristinato il doppio pagamento con dei cartelli che annunciavano la novità.
Ora il barista passa all’incasso effettivo. Quello in euro, portando questa mattina il gruzzoletto alla Banca d’Italia di Livorno per convertirlo.

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