(AGI) – Roma, 12 mag. – Un gruppo di ragazzi e ragazze, sostenuti da Greenpeace, ha deciso di privarsi per un mese della loro liberta’ e di vivere in un rifugio come se fosse esplosa una centrale nucleare. I giovani hanno un solo obiettivo: convincere le persone a votare Si’ al Referendum del 12 e 13 giugno. La loro protesta ha uno slogan: “I pazzi siete voi!”. Giorgio, Alessandra, Pierpaolo e Luca vivranno sulla propria pelle l’esperienza di un rifugio anti-radiazioni, come succede ai loro coetanei nel distretto di Fukushima. Seguiranno precise regole di radioprotezione: al chiuso, porte e finestre sigillate, niente insalata, niente latte, formaggio, carne o pesce freschi. Solo internet per comunicare. “E’ un atto estremo per difendere il proprio futuro”, spiega Greenpeace, “Non usciranno fino al giorno del referendum, quando il nucleare potra’ essere bloccato per sempre dalla volonta’ dei cittadini”. I ragazzi nel loro video-manifesto affermano: “Voi che minimizzate il disastro di Fukushima. Voi che pensate al vostro tornaconto personale, alla faccia dell’ interesse della comunita’. Siete pazzi pericolosi. [?] Vogliamo parlare ai ragazzi come noi, ma questa battaglia riguarda tutti. Diffondete i nostri messaggi, organizzatevi, inventatevi una vostra azione. La nostra protesta dovra’ crescere ogni giorno di piu'”. Nel rifugio, l’ unico mezzo di comunicazione e’ internet con streaming 24 ore su 24. I ragazzi comunicheranno con l’esterno tramite il sito web www.ipazzisietevoi.org, i propri profili Facebook, video messaggi su Youtube e Twitter. Racconteranno giorno dopo giorno la loro vita da rinchiusi: divisione dei compiti, problemi, paure, discussioni. Chiederanno a tutti i visitatori del sito di firmare il proprio impegno contro il nucleare, partecipando alla petizione ‘ Io non sono pazzo. Voto Si”. “Greenpeace sostiene questi ragazzi e ha fornito loro tutti gli strumenti per organizzare questa protesta. Di fronte a un governo che vuole rubarci il referendum e toglierci la possibilita’ di scegliere”, ha detto Salvatore Barbera, responsabile della campagna Nucleare di Greenpeace Italia, “un atto estremo come quello di rinchiudersi in un rifugio e’ piu’ che mai necessario. I pazzi non sono loro, i pazzi sono quelli che dopo Cernobyl e Fukushima continuano a vedere il futuro nel nucleare”. (AGI 12MAG 11 )

Categorizzato in: