vacc02 - OBBLIGO 
 VACCINAZIONI NELLE SCUOLE: LORENZIN, COLETTO E BONACCINI

Fnomceo: stiamo dalla parte dei vaccini
(Regioni.it 2987 – 21/07/2016) Un documento della Federazione degli Ordini dei Medici (Fnomceo) sostiene che i medici sconsigliando i vaccini infrangono il codice deontologico, e vanno quindi incontro a procedimenti disciplinari fino alla radiazione.

“Non ci può essere obiezione di coscienza sulla vaccinazione”, ha dichiarato il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in un’intervista ai quotidiani “La Stampa” e “Il Messaggero”. E alla domanda sull‘obbligo di presentare il certificato vaccinale, Lorenzin cita alcune regioni: “L’Emilia Romagna ha presentato una proposta di legge in tal senso. Già oggi i bambini non vaccinati dovrebbero essere segnalati all’Asl. Non puoi avere in una classe più di un tot di bambini non vaccinati perché questo mette a rischio la salute dell’intera classe”. Lorenzin quindi aggiunge che “nel momento in cui un territorio non è più coperto ricompaiono malattie che sembravano debellate. E questo può provocare la morte anche di chi non si è potuto vaccinare o perché troppo piccolo, o perché immunodeficiente, o perché soffre di patologie incompatibili con certi vaccini”.
Per Lorenzin “solo in un ambiente sicuro, dove si è protetti dall’effetto gregge, queste persone possono vivere la loro vita con normalità. Altrimenti un bambino che non può essere vaccinato deve restare a casa e non andare a scuola perché rischia di prendersi malattie pericolose come la pertosse o il morbillo, la meningite”.

L’assessore regionale alla sanità del Veneto, Luca Coletto, sottolinea che “il Veneto dal 2008, in accordo con il Ministero della Salute, ha sperimentato con buoni risultati la non obbligatorietà, pur mantenendo una sorveglianza attiva semestrale che ci consente sempre di sapere quanti bambini non sono stati vaccinati e quanti sì, e di valutare quando si dovesse superare la soglia di rischio del ripresentarsi di malattie ormai eradicate e spesso mortali. Purtroppo negli ultimi tempi le campagne contrarie, soprattutto sul web, si sono moltiplicate, accompagnate anche da una serie infinita di vere e proprie bufale, e ora registriamo un calo delle adesioni”.
Inoltre Coletto spiega una iniziativa della Prevenzione regionale alle Aziende Ulss inerente il corso on line “Tutto sui vaccini, in parole semplici”, rivolto a tutti i cittadini che desiderino informarsi nell’ambito del Piano formativo Regionale a sostegno del calendario vaccinale. Il corso è disponibile sulla piattaforma di e-learning www.formars.it.

Mentre il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, spiega come “l’Emilia-Romagna è l’unica regione che ha deciso di rendere obbligatorie le vaccinazioni per i bambini che devono essere iscritti all’asilo nido. Credo che la comunità scientifica sia dalla nostra parte e anche che qualche altra regione potrebbe seguirci”.
“In Emilia Romagna – ha ribadito Bonaccini – abbiamo preso una decisione molto precisa visto che per la prima vota si era scesi sotto il 95% dei vaccinati. Sono molto convinto della scelta che abbiamo fatto e credo di non aver mai ricevuto tanto consenso come in questa occasione da quando faccio politica”. Bonaccini ha quindi sottolineato di aver trovato “attenzione” su questi temi “da parte di altri presidenti” e “anche il ministro Lorenzin ha parlato di decisione di cui tenere conto”.

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