SPETT. LE REDAZIONE DI ORIZZONTI NUOVI
AL DIRETTORE EDITORIALE DOTT. ORLANDO VELLA
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S. GIORGIO LA MOLARA (BN)
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Domando ai responsabili di Orizzonti Nuovi di pubblicare la precisazione in risposta a quanto dichiarato sul numero 5, annoVII, di Orizzonti Nuovi, a pagina 29, dove con il titolo: “Precisazione su Wanda Montanelli” l’Ing. Enrico Della Gatta ha scritto:
“Pro veritate e perché sia reso noto ai lettori preciso che in merito al mio articolo sulla situazione di Wanda Montanelli, pubblicato sull’ultimo numero di questa testata, mi corre l’obbligo di rettificare, confermando i contenuti valoriali e umani dello stesso, quanto da me asserito in merito all’attuale appartenenza di Wanda Montanelli al Partito Idv e all’essere dirigente di questo per un Dipartimento, in quanto, da informazioni ricevute dalla sede nazionale, la Medesima, da due anni non ricopre il ruolo e non gode dell’iscrizione”.
Appare doveroso, anche se molti lettori ne sono già al corrente, informare i lettori che è in atto una causa civile presso il Tribunale di Milano, città presso la quale vi è la sede legale del partito Italia dei Valori, con la quale i miei avvocati chiedono conto di azioni discriminatorie nei confronti della componente femminile del partito e della sottoscritta quale referente nazionale della Consulta donne Idv e del Dipartimento Politiche di Genere, ex Pari Opportunità. Causa mossa proprio in virtù dell’esistenza del ruolo e presa a tutela dagli studi legali prof. Michele e avv. Maddalena del Re, avv. Gianmarco Cesari.
La causa è avviata con un atto di novantacinque pagine, n. 9 dossier di documenti allegati, e 170 testimoni, al fine di comprovare il lavoro svolto durante una pluridecennale attività, con mandati autografi e sottoscritti dal Presidente e dalla Dirigenza Idv.
Dal 1998 ai giorni nostri quindi l’attività svolta dalla sottoscritta in più ruoli, tra cui quello di responsabile della Consulta nazionale Donne e di Capo dipartimento Pari Opportunità e Politiche di Genere, è inconfutabilmente documentata e dimostrata.
L’iscrizione al partito è fuori dubbio con tessere in mio possesso e versamenti fatti in banca, tra cui quello per l’anno 2008 compreso l’abbonamento ad Orizzonti Nuovi, che sin dalla fondazione del giornale fatta durante i gli Stati Generali di Bellaria del 2003 ad oggi, ho provveduto a pagare con il rinnovo annuale di iscrizione al partito.
La frase scritta dall’Ing. Della Gatta: “…da informazioni ricevute dalla sede nazionale, la Medesima, da due anni non ricopre il ruolo e non gode dell’iscrizione”, risulta non rispondente alla verità poiché le informazioni ricevute dalla “sede nazionale” sono false e screditanti la mia dignità personale.
Tali illazioni vanno confutate, non tanto per le finalità della causa, ben impinguata di documenti, ma per compiere un atto di doveroso diritto all’informazione verso gli iscritti che nuovi del partito, non sanno bene quale sia la verità.
La paura dell’aumentato consenso di donne e uomini Idv nei confronti della lotta di democrazia che conduco con tanti sostegni di persone libere, è, credo, il movente che fa diffondere informazioni sbagliate e offensive della mia personale dignità e serietà.
Dovrei approfittare dello spazio che gentilmente vorrete concedermi per questa puntualizzazione per descrivere tutte le attività svolte per conto e nel ruolo di referente nazionale Idv fino ad oggi.
Mi limito semplificare affermando che è assolutamente falso che “da due anni non ricopro il ruolo e non sono iscritta”.
Tra le tante iniziative nazionali a cui sono intervenuta ed invitata come Responsabile di Dipartimento e della Consulta Donne Idv, cito (tralasciando quelle degli anni indietro dal 2006 al 1997) alcune più significative di quest’ultimo periodo 2007-2008. Per esempio i numerosi convegni e tavole rotonde a cui da invitata relatrice ed esponente nazionale Idv ho partecipato:
A Vicenza il 21 aprile 2007 con l’On. Donadi e tra gli altri Aldo Pecora, organizzato da Aldo e Caterina Franchina; A Roma il corteo antiviolenza nel novembre 2007; Il Convegno per la Difesa Universale dei diritti Fondamentali dei cittadini il 15 dicembre 2007 presso il Palazzo di Giustizia di Roma, omaggiata da una lettera di complimenti dell’On. Orlando; l’incontro dei dipartimenti tematici del giugno 2007 e l’elaborazione relativa alla pianificazione delle Politiche di Genere pubblicata annualmente, insieme agli altri contributi, dall’Onorevole Borghesi sul programma nazionale.
Tra l’altro nella stessa data in seduta pubblica in via Santa Maria in Via prospettai all’On. Borghesi la necessità di farsi carico dell’impegno delle somme relative all’art. 3 della legge 157/99 da destinare secondo la volontà del legislatore alla partecipazione attiva delle donne alla politica”. L’On. Borghesi mi rispose in quella sede che si sarebbe fatto carico del problema. Erano presenti tutti i capi dipartimenti tematici che hanno assistito ad uno scambio di battute tra me e il Presidente ADP, ed hanno ascoltato la mia richiesta, rivolta ai Parlamentari presenti, di non fare più dichiarazioni alla stampa sulle quote rosa che sono invise ai cittadini e che la società rifiuta. Dissi, in quell’occasione, che oggi le iniziative delle donne vanno oltre la concezione di compartimenti stagni delle quote rosa. Citai le150 mila firme dell’Udi, al cui Consiglio nazionale 50E50.. ho partecipato, per la legge paritaria di iniziativa popolare, basata sull’art. 51 della Costituzione.
Continuando nell’elencazione delle partecipazioni alla vita di partito nel ruolo di dirigente nazionale aggiungo ancora del 2007: le lettere di invito giunte dal Ministero per le Infrastrutture per mano dell’On. Pedica che mi invitavano a sensibilizzare, nel mio ruolo per le Pari Opportunità, la Ministra Pollastrini su istanze di cittadini; Il seminario presso la Camera dei deputati sulle P.O del luglio 2007 presente l’On. Leoluca Orlando; il Convegno a Milano dei Papà separati organizzato da Giuliana Carlino e Giorgio Galofaro nel febbraio 2007. Ancora: le corrispondenze con l’On. Borghesi sulle puntualizzazioni di programma del dipartimento Politiche di Genere (settembre-ottobre 2007) La richiesta urgente inviatami dall’On. Orlando per attivarmi con la Consulta Donne a promuovere la Scuola di Formazione Politica il 14-16 settembre 2007 ad Acquasparta (Umbria); divulgazione e promozione effettuata con i nostri siti Internet e le mailing list di gestione del Dipartimento P.G Idv.; l’invito della Ministra Barbara Pollastrini per la manifestazione nazionale del Centenario della giornata Internazionale della Donna di martedì 4 marzo 2008; la partecipazione a molte delle iniziative promosse da Franca Rame con il supporto nelle raccolte firme, dei contributi attivi del Dipartimento P.G Idv. e della Consulta Donne. Le più recenti: il 10 maggio 2008 la mia relazione presso la Corte d’Appello a Roma per Conferenza sulla Costituzione europea nel ruolo di responsabile per le Politiche di Genere Idv alla presenza di alti magistrati ed avvocati; l’assemblea dei Mille di Chianciano Terme (dal 2 al 4 maggio 2008) invitata personalmente dalla segretaria dei radicali On. Rita Bernardini nel ruolo di responsabile della Consulta donne (esiste il video del mio intervento sul sito dei radicali in cui Marco Cappato mi presenta come Responsabile Donne dell’Italia dei Valori) insieme a innumerevoli esponenti politici di tutto l’arco costituzionale.
Vogliamo considerare tutte le pubblicazioni dei lanci di agenzie (Ansa-Dire-Agi-Adnkronos-Prima-Velino, ecc) e di pubblicazioni, per citare le più famose, di: Corsera, Il Giornale; L’Espresso; Liberazione; Il Messaggero Veneto; El Mundo; EFE; Globo; Cbs; BBC; Prensa Latina; Noticias Brasil; Tg”: Tg3; Il Paese delle Donne; La Stampa; Telecinco; Cnn; Europa Press. Oltre a centinaia di blog e migliaia di citazioni su Google.
Che dire poi delle lettere inviatemi da alte istituzioni, tra cui il Presidente della Repubblica; il presidente della Camera dei Deputati; L’On, Prodi, indirizzate tutte presso la sede nazionali di Idv e intestate a dott.ssa Wanda Montanelli, Responsabile Consulta Nazionale Donne e Politiche di genere? Con il rispetto dovuto a tali autorità si dovrebbe evitare di mettere in dubbio la loro coerenza nello scrivermi e riconoscermi il ruolo, ormai pubblico famoso e conclamato.
I casi sono due: o ci troviamo davanti alla truffa del secolo ed io sono una specie di maga Houdini della politica capace di incantare con effetti di ipnosi collettiva: politici, attivisti interni e di altri partiti, ministri, parlamentari, giornalisti, presidenti di repubblica, capi di alte istituzioni, network, segretari di partito, presidenti di associazioni, o qualcuno crede scorrettamente che la realtà sia modificabile a proprio uso e piacimento ignorando che le affermazioni vanno poi dimostrate e ritirate con tanto di scuse e risarcimenti se arrecano danno.
Chiudo rivolgendomi all’intelligenza di chi legge. Domando: come potrei “da due anni non ricoprire il ruolo e non godere dell’iscrizione”, avendo partecipato e contribuito con molti iscritti Idv di zona (associati Idv di antica data che a me si riferiscono e che mi lasciano in custodia le tessere) partecipato al Congresso regionale del 17 e 18 aprile 2007, ed avendo ricevuto nel mio ufficio candidati in quel Congresso che da me sono venuti a sensibilizzarmi sul voto per la loro elezione? Come avremmo potuto votare, io e gli altri, senza avere le tessere? Come avrei potuto ricevere il ringraziamento e la stretta di mano degli eletti se non fossi stata presente e non avessi votato al Congresso dell’Htl Palatino della primavera 2007?
Sapete qual è la differenza tra me e chi racconta fandonie? Che io presento descrizioni circostanziate, datate e documentate di quanto affermo; gli altri lanciano affermazioni vaghe solo per creare un po’ di confusione, “buttandola in caciara” come si dice a Roma. Senza contare che le persone coinvolte in questa vicenda sono serie, e sia se appartengano alle istituzioni, ai partiti o alle libere professioni, meritano più rispetto.
Grazie per l’attenzione.
Wanda Montanelli
(Responsabile Consulta nazionale Donne Idv)
(Responsabile Dipartimento Politiche di Genere)
Roma 21 giugno 2008
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