Nella quinta puntata dell’inchiesta di Buone Notizie, «Le economie della fiducia», parliamo delle donne afghane e del progetto di ActionAid per aiutarle
di Pier Luigi Vercesi
L’Afghanistan, quarant’anni dopo l’invasione sovietica, con le infinite devastazioni e il tradimento delle speranze, non è un bel posto dove vivere; per le donne, ma questo da sempre, è drammaticamente peggio: secondo il più recente studio di Global Rights, solo dodici su cento non sono state vittime di almeno una forma di violenza (fisica, sessuale, psicologica, matrimonio forzato o precoce). Nelle zone rurali più che nelle città. Il dato è addirittura edulcorato: dichiarare la propria condizione è estremamente rischioso e spesso le donne già vittime di vessazioni, una volta diventate madri e soprattutto suocere, sono le prime a rinnovare i soprusi sulle nuore e sulle giovani figlie.
Continua a leggere: Oltre le violenze, così le donne di Kabul imparano a dire di no …
Commenti