Monitorare i casi degli orfani speciali e capire cosa è accaduto loro, dove sono, come stanno: è questo l’obiettivo del progetto Switch-off.eu, che ha coinvolto tre Paesi (Italia, Lituania e Cipro) e ha previsto l’elaborazione di Linee guida d’intervento per gli special orphans. Il progetto e le linee guida verranno presentati il prossimo 3 marzo, a Firenze, in occasione della giornata di studio “Switch-off”: orfani speciali dei femminicidi, organizzata dall’associazione Artemisia.
Gli orfani speciali, si spiega nella premessa delle linee guida pubblicate sul sito del progetto, «sono una moltitudine il cui destino, i cui drammi sono passati nel dimenticatoio non appena i riflettori dei media si sono spenti. Ma loro, oltre a un passato, hanno un presente e un futuro. Li chiamiamo “special orphans”, orfani speciali, perché sono bambini e bambine, adolescenti e adulti che sono orfani della loro mamma uccisa ingiustamente da una cruda verità purtroppo ancora contemporanea: la violenza contro le donne. Speciali perché hanno, dopo tanti anni di silenzio, bisogno di attenzioni speciali, risposte speciali, tutele speciali».
La giornata di studio sarà introdotta da Petra Filistrucchi, vicepresidente di Artemisia, e proseguirà con la presentazione del progetto e delle linee guida da parte di Anna Costanza Baldry, docente del Dipartimento di psicologia della Seconda Università di Napoli (capofila del progetto). A seguire, si terrà una tavola rotonda dedicata al tema L’integrazione degli interventi nella presa in carico di lungo periodo dei figli e figlie che assistono alla violenza sulle loro madri e degli orfani speciali.
Il progetto si è proposto i seguenti obiettivi: ridurre il più possibile il devastante impatto del trauma subito dagli orfani di femicidio, individuando chi è coinvolto, quando è successo e cosa è successo; scoprire le reali necessità e bisogni di bambini/adolescenti figli di vittime di femicidio e sviluppare linee guida per i servizi sociali e le forze dell’ordine in modo da ridurre il rischio che le priorità di questi bambini non siano tenute in considerazione, e per far sì che le decisioni vengano prese con le competenze adatte, con procedure e regolamentazioni rigorose; sviluppare il sito web www.switch-off.eu per la pubblicazione di informazioni e materiale e creare un forum di supporto, con un servizio di consulenza online, e la condivisione delle informazioni con le vittime e gli operatori sociali; preparare delle raccomandazioni a livello europeo per i responsabili politici per affrontare il problema a livello più ampio, tenendo presente che i costi sociali relativi a questi orfani sono enormi.
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