Su “Orizzonti nuovi” del 1° marzo scorso leggo elenco delle persone che fanno parte della ‘Consulta delle Donne dell’ Italia dei Valori’. distribuito su tutto il territorio. Grazie per aver raccolto il suggerimento. E’ questa una puntualizzazione dovuta, da portare a conoscenza dell’elettorato femminile, auspicando un maggiore e capillare coordinamento a livello nazionale e per fare emergere strategicamente una certa capacità di “media” al femminile Partendo dalla grave frattura tra il Paese legale (l’Italia ha una legislazione avanzata) e il Paese reale dove norme e leggi non trovano riscontro, nell’applicazione quotidiana, la donna si deve inserire e partecipare autorevolmente consapevole della grande responsabilità lei delegata dalla società civile: l’educazione dei figli, la conduzione economica della famiglia, ecc, che esige la consapevolezza della propria libertà fuori dagli stereotipi di tradizionale sottomissio­ne. Come giustamente messo in rilievo nell’articolo in questione, citato all’inizio, lo Statuto dell’IDV, n. 2, dice che “la nostra formazione politica punta a integrare i tradizionali valori di libertà, uguaglianza, legalità e giustizia con le pari opportunità”. E mai come ora è necessario parlare con le donne, tra donne, più sensibili a questi temi. LE DONNE AIUTINO LE DONNE a scoprire una maggiore solidarietà fra loro. Per acquistare VISIBILITA’ soprattutto nella logica dei “media”. Proporrei per questo di riservare uno spazio fisso in ogni numero di “Orizzonti Nuovi” dove le donne possono “incontrarsi” per esternare i bisogni, le mete, le aspettative… alla luce del proprio universo politico e per creare questa rete di “visibilità” mediatica.

Maria Incamicia via e-mail

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