Woody Allen si racconta: La vita è terribile, per fortuna che c’è il cinema
Settantasei volte sceneggiatore, 56 volte regista di se stesso, 44 volte attore, per sei volte autore della colonna sonora, quattro premi Oscar e Leone D’Oro alla carriera nel 1995. Woody Allen, l’autore che più di tutti ha fatto della psicoanalisi, del balbettio, della nevrosi, dei farmaci, dell’ipocondria e della paura della morte un caso cinematografico compie oggi ottant’anni. Lo festeggiamo con alcune delle sue migliori citazioni.
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Le sue citazioni migliori
– Dio è morto, Marx è morto, e anch’io mi sento poco bene.
– Ho smesso di fumare. Vivrò una settimana di più e in quella settimana pioverà a dirotto.
– Il mio primo film era così brutto, che in sette Stati americani aveva sostituito la pena di morte.
– L’ultima volta che sono entrato in una donna è quando ho visitato la statua della Libertà.
– Quand’ero piccolo i miei genitori hanno cambiato casa una decina di volte. Ma io sono sempre riuscito a trovarli.
– A scuola mi esclusero dalla squadra di scacchi a causa della mia statura.
– Lo psichiatra è un tizio che vi fa un sacco di domande costose che vostra moglie vi fa gratis.
– Il sesso senza amore è un’esperienza vuota, ma tra le esperienze vuote è una delle migliori.
– Non sono un atleta. Ho cattivi riflessi. Una volta sono stato investito da un’automobile spinta da due tizi.
– Domattina alle 6 sarò giustiziato per un crimine che non ho commesso. Dovevano giustiziarmi alle 5, ma ho un avvocato in gamba!
– Io non posso ascoltare troppo Wagner lo sai, già sento l’impulso ad occupare la Polonia!
– Quando ho detto al mio psicanalista che cominciavo ad avere tendenze suicide ha replicato che da quel momento dovevo pagarlo in anticipo.
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