(AGI) – Livorno, 1 gen. – “Siamo a un passo dalla distruzione del genere umano, affidiamoci alle donne”. La proposta arriva dal premio Nobel Rita Levi Montalcini, senatrice a vita. A Livorno per ritirare il premio “Operatore di pace”, lancia l’idea di un “arruolamento globale femminile”. Una sorta di esercito della salvezza del pianeta che il premio Nobel ritiene necessario agli albori del terzo millennio. “E’ a rischio la sopravvivenza della specie umana – ha spiegato il premio Nobel – perche’ in questi ultimi anni c’e’ stata una proliferazione di armamenti nucleari. Da un momento all’altro, e’ possibile una catastrofe: ogni conflitto contiene un rischio del genere.
Sopravviverebbero solo gli invertebrati, nel cosiddetto inverno nucleare. Non possiamo chiudere gli occhi”. Di fronte a questo pericolo, Rita Levi Montalcini pensa a una grande mobilitazione delle donne. “Sono le donne – sostiene – ad avere sconfitto lo schiavismo e ad aver dato vita ai movimenti piu’ importanti e piu’ incisivi. Eppure la politica non le vuole: sono presenti appena per il 6%, ne’ sono ai vertici del Pentagono, del Politburo o delle industrie di armi. Hanno dimostrato capacita’ formidabili, forza e determinazione”. Questo “esercito disarmato” secondo Rita Levi Montalcini non dovrebbe essere basato sul volontariato: “Queste persone andrebbero regolarmente pagate – ha concluso – d’altra parte si spendono tanti e tanti soldi per una partita di calcio…”.

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