Anche a loro ora diritto a libertà provvisoria

Lahore, 11 lug.(Ap) – Settanta donne, in attesa di giudizio per accuse che vanno dall’omicidio all’adulterio, sono state liberate oggi dalle carceri nell’ovest del Pakistan, giorni dopo che il presidente pachistano, il generale Pervez Musharraf, ha emendato le controverse norme “Hudood”, che puniscono i comportamenti contrari alla legge islamica (Sharia), dando anche a loro il diritto alla libertà provvisoria per crimini ritenuti minori. Lo rende noto oggi un funzionario. Le 70 donne sono state rilasciate in libertà provvisoria lunedì dalle carceri di numerose città nella provincia orientale del Punjab, di cui è capitale Lahore, ha affermato il responsabile delle prigioni della provincia Sarfaraz Mufti, senza aggiungere dettagli. Secondo la legge “Hudood”, introdotta nel 1979, le donne possono essere condannate a morte tramite lapidazione, se dichiarate colpevoli di adulterio. Il vizio del bere è punibile con 80 frustate e il furto con l’amputazione della mano destra.

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