(ANSA-REUTERS) – KARACHI, 27 FEB – Una donna pachistana ha denunciato che il marito, insieme ad altri parenti, avrebbe venduto un suo rene per comprarsi un trattore. Nonostante l’organo sia stato tolto 18 mesi fa, la donna, di nome Safia, ha detto di essersene accorta soltanto a gennaio, in seguito ad alcune cure per un problema urinario. ”La donna ha detto che era incinta di tre mesi quando il marito, Shakil Ahmed, l’ha picchiata e poi portata in ospedale” ha raccontato un poliziotto della provincia del Punjab. ”Ma all’ospedale il marito, insieme ad altre tre persone, ha venduto un suo rene per comprarsi un trattore”. Due persone, fra cui il coniuge, sono state arrestate in un villaggio ad ovest di Bahawalpur, ma l’uomo, secondo la polizia, e’ uscito su cauzione. Non e’ ancora chiaro quanto sia riuscito a ricavare dalla vendita. Il Pakistan non ha una legge che vieti il commercio di organi e non e’ raro che gli abitanti delle aree piu’ povere vendano un rene per riuscire a far fronte ai debiti o mantenere le loro famiglie. Pachistani piu’ ricchi oltre che gente da vari paesi del mondo si reca nel paese per i trapianti resi possibili da questi donatori.
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