Il parere dell’Istituto Superiore di Sanità
È sempre più frequente avvistare in panetteria, sul bancone del bar e al supermercato brioche, pane, pizze e persino dolci “neri”. Non si tratta di prodotti da forno con farine integrali né di segale, ma di preparazioni realizzate aggiungendo carbone vegetale. Questo additivo è una polvere ottenuta da legno opportunamente carbonizzato che può essere utilizzato come colorante (secondo il Reg. CE n. 1333/2008), oppure come integratore alimentare, e quindi in pillole (Reg. UE n. 432/2012) grazie alla sua proprietà adsorbente dei gas intestinali.
Contrariamente a quanto detto e scritto in queste settimane, in nessun caso il carbone vegetale può essere utilizzato come “ingrediente” nella preparazione di alimenti. Inoltre non può essere utilizzato come colorante nel pane e nella pizza perché le norme vietano l’impiego di qualsiasi tipo di colorante in questi alimenti, in base allo stesso Reg. CE n 1333/2008, come ci ha spiegato Marco Silano Direttore del reparto di Alimentazione, Nutrizione e Salute dell’Istituto Superiore di Sanità.
(Valeria Nardi, continua a leggere) Pane nero e carbone vegetale – Il Fatto Alimentare
(Luca Bucchini) Carbone vegetale nel pane e nei prodotti da forno: fa male?
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