Stritolo con rabbia i dolori
silenzioso mi trapassa
stracciandomi le viscere.
Non comprendo
non lo abbatto
non posso.
Cosa mi uccide
chi mi divora?
Mi abita
m’accompagna
ad ogni passo
fitta sua funesta.
Scalcia e graffia
le membra ingiallite
lasciandomi inerte.
Persa.
Morta.

— — —

ABBANDONO

Attendendo domanda
Padrone quando tornerai?
Mentre il conscio
mascherato d’inconscio
mormora
mai.

— — —

BAMBINA

Bambina,
è un mondo difficile da capire,
e tu,
nata per scoprirlo.
Ricordo,
eri piccola
quando ti vidi l’ultima volta e ora
chi sei più?
Il volto s’è scurito
cresciuta:perchè?
T’è piaciuto
eppur piangi
mentre mi chiedo:
“Qual colpo l’ha acciuffata?”
Speravi col cuore
or soffri con ardore.
Arrivò in un lampo
rubò l’ingenuità tua
riempiendo gli occhi tuoi di sospirato amore
che sboccia ora
dai fiumi d’acqua salata degli occhi tuoi..
Quante lacrime verserai per tornare…
ancora…
bambina?

— — —

FILASTROCCA ALGEBRICA

Pur essendo univoci
non soggetti ad opinioni
li definiscon relativi
gli scienziati sapientoni.

Anche se razionali
creano strani scenari
trasformandosi alla mente
in precisi immaginari.

Non provocan tumori
pur essendo radicali
perchè chiusi in bei teoremi,
non son liberi ma leali.

Puoi trovarli ripartiti
fra formule e equazioni
dentro un cesto di diagrammi.
logaritmi e sottrazioni.

Entro secoli sì antichi
in mezzo a nomi tanto strani
si son fatti pure lettere
diventando qui romani.

Flaminia Grieco

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