da AGO Agenzia Giornalistica Online

(AGO PRESS) Qual è il livello di percezione della discriminazione? I cittadini avvertono il problema? Come si può intervenire per affrontarlo? Questi, e molti altri, i quesiti sono proposti dalla Commissione europea, che ha lanciato una consultazione pubblica on line, attraverso un questionario a risposta anonima, da compilare fino al 15 ottobre 2007. Obiettivo: verificare il recepimento delle direttive comunitarie numero 43 e 78 del 2000, che vietano la discriminazione per motivi di razza o origine etnica nell’ambito di occupazione, formazione, protezione sociale, sanità, istruzione e accesso a beni, servizi e alloggi e quella per motivi di disabilità, età, religione o credo e orientamento sessuale nelle legislazione degli Stati membri. “Da un recente studio della Commissione emerge un quadro disomogeneo – si legge nel comunicato del dipartimento per i Diritti e le Pari Opportunità -. Se in alcuni stati membri si va ben oltre il minimo richiesto a norma delle direttive, nella maggior parte dei paesi i diversi gruppi, come, ad esempio, disabili, gay e anziani, godono di diversi livelli di protezione. E’ opportuno, dunque, fotografare la situazione, non solo dal punto di vista normativo, ma anche sotto il profilo della percezione dei cittadini. E’ un primo step per intraprendere azioni e campagne di sensibilizzazione mirate”.

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