Il 60 per cento delle famiglie valdostane ha un solo coabitante e all’interno di questi nuclei le coppie con figli sono il modello prevalente: circa la meta’ delle famiglie mononucleari e’ composto da due genitori e almeno un figlio.
Negli anni, il numero delle tradizionali famiglie in coppia con figli sono diminuite (nel 2002 erano quasi 55 su 100 famiglie mononucleari e nel 2010 sono 49). Per contro, aumenta il numero di genitori soli e di coppie senza figli (da 12 su 100 del 2002 a 14 su 100 nel 2010). L’aumento delle coppie senza figli e’ determinato dalla maggiore presenza di coppie anziane.
Dati e analisi sono contenuti nel secondo Rapporto sulle pari opportunita’, promosso dalla Consulta regionale per le pari opportunita’ e curato da Silvia Pilutti, Antonella Barilla’ e Roberto Di Monaco. Pubblicato ad un anno dal primo, questo studio contiene tre approfondimenti che riguardano le donne e gli uomini nella società valdostana, la violenza di genere e le misure di contrasto, le famiglie di ieri e di oggi.
”Dietro quella che sembra essere l’etichetta piu’ tradizionale che caratterizza l’immagine di famiglia, ovvero ‘coppia con figli’ o ‘coppia senza figli’, in realta’ – ha spiegato Silvia Pilutti, responsabile di ‘Prospettive – ricerca socio economica’ e coordinatrice del lavoro – si cela una multiforme modalita’ di costituire la coppia e di diventare genitore”.
Anche in Valle d’Aosta vi sono due tendenze in atto: una diminuzione delle coppie coniugate e un incremento delle libere unioni, tanto che e’ tra le regioni italiane in cui la forbice tra le due differenti modalità di costituire la coppia è più ampia.
In Italia il 94,5% delle coppie con figli e il 91,6 di quelle senza figli e’ coniugato, le rispettive percentuali per la Valle d’Aosta sono 89,3% e 87,3. Le libere unioni, in entrambi i casi, sono più frequenti tra le coppie che non hanno figli. Inoltre, le libere unioni tra le coppie senza figli rappresentano il 13% del totale delle coppie senza figli residenti in Valle d’Aosta, il 12% in Trentino e l’8% nella media nazionale.
Osservando, infine, le differenze di genere, ”appare abbastanza evidente – ha sottolineato Pilutti – che le donne in coppia con figli, anticipano tale evento rispetto ai loro compagni. Il 16% delle donne coniugate in coppia con figli ha meno di 35 anni, contro il 9% degli uomini in posizione analoga; e tra i non coniugati, come s’è detto, le donne under 35 sono il 33%, mentre gli uomini sono il 22%”.(ANSA, AOSTA 29 MAG -12).
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