D. Morena Massaini – Consulente del lavoro in Milano
Si sviluppa in sei articoli la proposta di legge ordinaria volta a regolamentare l’istituzione e il funzionamento di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla condizione economica e sociale delle donne, sulle pari opportunità e sull’attuazione delle politiche di genere in Italia. Se pure molto si è fatto in Italia – si pensi alla lotta al fenomeno delle dimissioni in bianco e all’introduzione del reato di femminicidio – ancora non basta: l’attività di controllo e di monitoraggio messa in atto dalla UE evidenzia tutt’oggi lacune nella situazione italiana. Compito della Commissione sarà dunque quello di indagare e monitorare norme e fenomeni per formulare proposte efficaci in termini di realizzazione della piena parità di genere.
È stata assegnata alla I Commissione Affari Costituzionali della Camera la proposta di legge ordinaria volta alla istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla condizione economica e sociale delle donne, sulle pari opportunità e sull’attuazione delle politiche di genere in Italia.
Quali sono le motivazioni che spingono i parlamentari ad occuparsi di una simile materia? Alla presentazione della proposta di legge viene ripercorso brevemente in Parlamento il cammino intrapreso dagli organi comunitari nel campo della parità fra uomo e donna tutelata, in ogni aspetto ed in ogni contesto, dalla Costituzione italiana e dal Trattato sull’Unione europea. In modo chiaro viene ribadito che “si tratta di princìpi che trovano espressione e completamento in altri precetti costituzionali e nei valori costitutivi del diritto nazionale ed europeo che proibisce la discriminazione per ragioni connesse al genere”.
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