(DIRE) Roma, 23 ott. – Si’ al velo nelle scuole e nei luoghi pubblici, a patto che il volto sia riconoscibile. E’il disegno di legge d’iniziativa di alcune senatrici dell’Unione, prime firmatarie le teodem Emanuela Baio e Paola Binetti, che ha iniziato la scorsa setimana l’iter in commissione Affari
costituzionali del Senato. Un solo articolo per sancire la liberta’ per le donne musulmane di indossare il velo “in tutti i luoghi pubblici o aperti al pubblico” a condizione che il volto sia “scoperto e riconoscibile”. Il testo del ddl chiede la modifica della legge n. 152 del 1975 in materia di tutela dell’ordine pubblico che vieta nei luoghi pubblici l’uso “di qualunque mezzo atto a rendere difficoltoso il riconoscimento della persona”. In sostanza, sono leciti i simboli e i segni religiosi se “la persona mantiene il volto scoperto e riconoscibile”. Nel ddl si legge che cio’ “sembra un buon modo per integrare e rispettare le culture religiose di ognuno senza perdere di vista la necessita’ di tutelare e garantire la sicurezza di tutti”.

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