Cerco parole
in scheggia di conchiglia
impastata di sabbia
abbandonata alla sponda
d’inverno, nel sole
che attraversa le ciglia
Cerco parole
chiuse al mattino
nell’ora che mi appaga
e devo abbandonare
dal giorno che sospira
e che mi chiede aria
Cerco silenzi
brandelli di quiete
in nicchia segreta
quando la parola
è inutile frastuono
a intorpidire
Cerco parole
di frontiera
tra i fili spinati
nel sangue rappreso
dove è guerra
tra paure e ferite
Un dì mi cercò la parola
germogliata dai silenzi
Mano di Luce mi condusse
verso pensieri di carne
io li resi al mondo
in sfolgorio di stelle…
Maria Vittoria Catapano

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