FONDATRICE ASSOCIAZIONE CAMBOGIANA CONTRO LA PROSTITUZIONE MINORILE
(DIRE) Roma, 31 ott – “Non puo’ passare inosservata o rimanere ignorata dalla politica italiana e occidentale, la denuncia di Somaly Mam, in questi giorni in Italia per presentare la sua biografia edita da Corbaccio”. E’ il commento di Stefano Pedica (Idv) all’intervista, pubblicata ieri su “Il Tempo”, a Somaly Mam, ambasciatrice e fondatrice dell’Afesip, associazione cambogiana che lotta contro lo sfruttamento della prostituzione minorile in Asia e per il recupero delle giovani vittime”. “Gli abominevoli crimini- continua Pedica- contro le bambine cambogiane e la situazione socio-politica, descritti da questa signora non possono non smuovere i piu’ intimi sentimenti di orrore e di condanna da parte di tutta la societa’ civile, e- aggiunge- devono interrogare le istituzioni e lo Stato, affinche’ si muovano solerti a sostegno di questa associazione e attraverso il diritto internazionale, pressioni diplomatiche e la dura repressione del turismo sessuale contro- conclude Pedica- questo stato di cose assolutamente inaccettabile”.
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