Donne vittime dei loro mariti, amanti, famigliari.
Qualche volta di uomini incontrati per caso e accolti con fiducia, sbagliando.
Donne aggredite da mostri grandi e oscuri: la mafia, gli errori giudiziari, i riti arcaici di una tribù africana.
Donne tradite dalla loro comunità, dal parroco di famiglia, da finti benefattori in terra straniera.
Le storie raccolte in questo libro sono autentiche e documentate, sono le dirette testimonianze delle loro protagoniste: donne tra tante, insospettabili, che hanno attraversato il dolore della coercizione, dell’esclusione, della violenza fisica e psicologica, quasi sempre perpetrata da uomini. Io mi sono semplicemente messa in ascolto, con empatia e profondo rispetto, cercando di restituire a questi vissuti la dignità che meritano, portandoli alla luce del foglio bianco.
Non ci sono finzioni o abbellimenti in questi racconti: ci sono nomi, date, luoghi, avvenimenti spesso riferiti dalla cronaca e poi subito scordati. Ma queste donne non devono essere dimenticate, perché come loro ce ne sono centinaia di altre, che solo uscendo dal buio e dall’anonimato, possono forse ritrovare un po’ di giustizia. E di serenità.
Alina Rizzi
http://costruzionivariabili.blogspot.it
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