ANSA – Una manifestazione a Roma
Caro Molinari,
il caso degli insulti alle donne-prof della Normale di Pisa scoperchia un fenomeno inquietante. «Quando nei concorsi stiamo per assegnare una cattedra a una donna –ha detto il direttore Barone– arrivano missive anonime e a volte contengono riferimenti espliciti alla sfera sessuale. Se di un uomo si dice che l’ha portato in cattedra il suo maestro, di una donna si dice che l’ha portata in cattedra l’amante». Ma le sembra una cosa accettabile? Per di più in un ambiente dove si fa cultura, una fabbrica di eccellenze che deve forgiare i cittadini di domani?
E’ scandaloso che all’alba del 2020 -nonostante i mille annunci sulla parità di genere- in Italia si continui a considerare la donna solo come oggetto sessuale. Il mondo va avanti, in Germania una donna di 33 anni, Katharina Schulze, ha appena trionfato alle elezioni bavaresi e a settembre la premier neozelandese Jacinta Arden si è presentata all’Onu con la figlia neonata, ma in tema di diritti il nostro Paese sembra fermo all’età della pietra. E’ possibile auspicare una svolta anche da noi ?
Gabriella Giordano
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