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 IL NATALE DI ROMA AL TEMPIO DELLA PACE TORNANO LE COLONNE ROSA
 CON IL CONTRIBUTO DELL'AZERBAIJAN
Per il Natale di Roma al Tempio della Pace tornano le colonne rosa

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 IL NATALE DI ROMA AL TEMPIO DELLA PACE TORNANO LE COLONNE ROSA
 CON IL CONTRIBUTO DELL'AZERBAIJAN
Nel quadriportico della piazza più grande dei Fori. Un intervento rimetterà in piedi 5 elementi di granito egizio

di Sara Grattoggi

Il sogno è che tornino a svettare entro il 21 aprile, proprio come ai tempi di Vespasiano, quando cingevano il Tempio della Pace. Cuore di quel Foro che, con loro, “risorgerà”. Ad annunciare l’imminente inizio della ricostruzione delle cinque colonne in marmo egizio dell’antico quadriportico del Foro della Pace è il sovrintendente capitolino, Claudio Parisi Presicce. “L’obiettivo è di completare l’anastilòsi (e cioè la ricostruzione delle colonne) entro il giorno del Natale di Roma”. Quando entrerà nel vivo anche il progetto di illuminazione notturna dei Fori firmato dal premio Oscar Vittorio Storaro. Per questo, l’intervento sulle colonne (già annunciato nel luglio 2013) dovrebbe cominciare nella prima metà di marzo. “A giorni -spiega il sovrintendente- ci sarà l’aggiudicazione della gara”.

Benché sia il più grande dei cinque Fori Imperiali, dopo quello di Traiano, “il Foro della Pace è il meno conosciuto anche perché purtroppo la maggior parte dei resti si trova sotto terra – racconta Presicce – . Ma d’intesa con la Soprintendenza statale ai beni archeologici di Roma, contiamo di ampliare con gli scavi la superficie visibile”. Intanto, “con interventi tecnici molto sofisticati, che tengono conto di tutte le norme antisismiche”, si rimonteranno le cinque colonne in granito rosa di Assuan che adornavano il portico della piazza, partendo dagli spezzoni dei fusti rinvenuti durante gli scavi comunali del 19982000 e dal capitello che fino a pochi anni fa ornava l’aiuola di Largo Corrado Ricci. “In più – prosegue Presicce – ricostruiremo a terra, su una struttura portante, un segmento della copertura di tegole in marmo del porticato. Un intervento complesso: un mese potrebbe anche non essere sufficiente”.
Il Foro della Pace, infatti, era concepito come un’ampia piazza quadrangolare, con un lussuoso giardino, delimitata su tre lati da un portico decorato con numerose opere d’arte e sul quarto da un colonnato. Dal lato meridionale si accedeva all’aula dedicata al culto della dea Pax. Mentre il complesso – voluto da Vespasiano per celebrare il trionfo sulla rivolta giudaica e inaugurato nel 75 d. C. – ospitava in origine anche una biblioteca.
La ricomposizione delle colonne è uno dei tasselli del piano di valorizzazione dei Fori Imperiali caro al sindaco Ignazio Marino. Insieme agli scavi sotto via Alessandrina che saranno finanziati – almeno nella fase iniziale – grazie al mecenatismo dell’Azerbaijan. Dopo il successo dello scorso anno (circa 110 mila presenze in sei mesi e un incasso di 1 milione 220 mila euro), tornerà anche lo spettacolo “Foro di Augusto. 2000 anni dopo” di Piero Angela e Paco Lanciano, che debuttò proprio il 21 aprile scorso. E ne sarà realizzato un altro ad hoc per il Foro di Cesare. A prevederlo, una memoria di giunta firmata dagli assessori alla Cultura e ai Lavori pubblici, Giovanna Marinelli e Maurizio Pucci, e da poco approvata. “L’amministrazione ha deciso, senza oneri aggiuntivi per il Comune, di proseguire l’opera di valorizzazione dei Fori”, spiega Marinelli.

http://roma.repubblica.it

Fori, rinascono sette colonne del ‘Templum Pacis’. Marino …
Il sindaco Ignazio Marino, insieme agli assessori alla Cultura e ai Lavori … ha visitato i cantieri per l’anastilosi delle colonne del Foro della Pace.

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