Rina Salis dalla Sardegna ci invita ad estendere l’iniziativa delle donne

La Rete delle donne per il nuovo Centrosinistra Sardo

Abbiamo ripreso un percorso iniziato tempo fa con tante donne appartenenti alle diverse culture del centrosinistra, che vogliono impegnarsi a costruire il progetto del nuovo Centrosinistra sardo.
Intendiamo avere un luogo di elaborazione e proposta che non si sommi, ma interagisca con tutti i soggetti che si riconoscono nel centrosinistra.
La costruzione del Centrosinistra è fatta di programmi, regole e leadership, di principi etici e di priorità quali la solidarietà, la legalità, la giustizia, la difesa dello stato di diritto, la lotta contro ogni discriminazione, aspetti inseparabili che devono, chiaramente, prevedere presenze e politiche delle donne.
Noi donne, pur consapevoli delle differenze tra i partiti della coalizione, i movimenti e le associazioni, siamo però unite dall’idea che non può esserci un nuovo Centrosinistra senza una presenza dirigente delle donne.
La Rete delle Donne per il nuovo Centrosinistra Sardo vuole essere un laboratorio, aperto e plurale, di ideazione, discussione e proposta. Aperto a tutte le donne che aderiscono ai partiti, ai movimenti e alle associazioni, alle donne impegnate nell’associazionismo e nel volontariato e a tutte coloro che si riconoscono nei valori della solidarietà, della legalità, dell’ambientalismo e del pacifismo.
La rete si propone:
·di valorizzare la differenza di genere come risorsa culturale, sociale e politica;
·di assumere, in tutte le politiche, il punto di vista di genere e nel contempo inserire le donne in tutti i luoghi ed i processi decisionali;
·di rilanciare il diritto di rappresentanza diretta delle donne, rimuovendo gli ostacoli alla loro partecipazione politica;
·di indicare nelle “primarie” il metodo democraticamente scelto per individuare la/il leader del Centrosinistra;
·di promuovere il confronto paritario tra partiti e movimenti;
·di porre al centro dell’azione politica i diritti: lavoro, formazione, sanità, welfare, scuola, cultura, conciliazione tra la vita professionale e quella familiare;
·di lavorare in linea con il documento governance della Commissione Europea, per promuovere dal basso la partecipazione, nei processi di costruzione di politiche generali, delle cittadine e dei cittadini;
·di esigere che venga approvata la riforma elettorale nella direzione di una compiuta democrazia, e lavorare affinché venga introdotta una norma di riequilibrio della rappresentanza, come oramai previsto dalla Costituzione dopo la modifica del Titolo V e la modifica dell’art.51. In tal senso, riteniamo che la previsione dell’obbligatoria presenza di uomini e donne nelle liste elettorali, in misura eguale, sia da ritenersi assolutamente imprescindibile;
·ritenere irrinunciabile, in modo paritario, la presenza delle donne nelle sedi istituzionali di ogni grado.
L’obiettivo è quello di individuare una concreta possibilità di sperimentazione innovativa dei rapporti tra le diverse componenti ideali, che unisca chi si riconosce nei valori fondamentali del Centrosinistra e che si traduca in proposte concrete di merito e di metodo capaci di dare slancio all’iniziativa politica del centrosinistra.

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