Con la presente petizione i sottoscritti cittadini residenti in Sardegna,

CONSIDERATO che la sent. n. 49/2003 della Corte costituzionale ha affermato l’obbligo per le Regioni di dare attuazione al principio di parità di accesso alle consultazioni elettorali;

VISTA la bocciatura degli emendamenti, presentati alla Commissione Autonomia del Consiglio Regionale, per la parità di accesso di donne e uomini nelle liste elettorali per l’elezione del Consiglio Regionale della Sardegna, e per la presenza nella Giunta Regionale;

CONSIDERATA la notevole diminuzione della presenza delle donne nelle cariche elettive pubbliche. L’Italia è, infatti, al 69 esimo posto nel mondo per il numero di donne in Parlamento, dopo il Laos;

TENUTO CONTO che si ritiene necessario, per raggiungere una democrazia sostanziale e non solo formale, attuare una legislazione paritaria superando la politica della quote;

Chiedono al Consiglio Regionale

ai sensi degli articoli 103 e seguenti del suo regolamento interno, di voler introdurre nella legislazione in materia elettorale e di forma di governo della Regione, in attuazione del principio di parità sancito dagli articoli 51 e 117 settimo comma della Costituzione e dall’articolo 15 secondo comma dello Statuto speciale per la Sardegna, le seguenti disposizioni:

1. tutte le liste di candidati per le elezioni regionali devono contenere in pari numero candidati di sesso maschile e femminile, elencati alternando candidati dell’uno e dell’altro sesso
2. deve essere data agli elettori la possibilità di esprimere un doppio voto di preferenza, a condizione che le due preferenze siano attribuite a candidati della stessa lista, ma di sesso diverso
3. la Giunta regionale deve essere composta in modo tale da assicurare la presenza paritaria dei due sessi
4. gli organi di amministrazione degli Enti regionali sono composti in modo paritario da donne e uomini.

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