“Piu’ presenza delle donne nelle candidature alle politiche!”, monito della Capone
dopo il forum delle donne, Loredana Capone scrive a tutti i segretari di partito.
Una lettera a tutti i segretari provinciali dei partiti di entrambi gli schieramenti per comunicare le proposte emerse dal Forum delle Donne della Provincia di Lecce e chiedere, al tempo stesso, di applicare il principio del riequilibrio della rappresentanza politica nella scelta delle candidature per le elezioni politiche 2006.
L’iniziativa è della vicepresidente della Provincia di Lecce, con delega alle Pari Opportunità, Loredana Capone, che ha inviato ai vertici salentini dei partiti del centrosinistra e del centrodestra, i documenti elaborati dalle 300 partecipanti al Forum delle Donne, promosso il 23 novembre scorso dall’Assessorato provinciale alle Pari Opportunità.
Proprio il tema della rappresentanza politica è stato al centro del dibattito e delle proposte di uno dei tre gruppi di lavoro riunitosi a Palazzo dei Celestini. Al termine dello stesso Forum, inoltre, numerose partecipanti hanno costituito un Comitato contro la nuova legge elettorale ed hanno sottoscritto un appello al Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi.
Sulla scia delle proposte concrete e condivise emerse dal Forum delle Donne ed in vista del prossimo appuntamento elettorale, la Vicepresidente Loredana Capone ha scritto una lettera aperta ai segretari provinciali:
<> – afferma Loredana Capone, che prosegue – <>.
“In questa situazione è facile perciò che si determini una sempre maggiore astensione dal voto ed un allontanamento dei cittadini dalla politica”.
Da queste considerazioni nasce la proposta di Loredana Capone:
“Il gap accumulato su questo punto è talmente ampio che le percentuali di cui si parla – tre ad uno – dovrebbero essere nel senso che il maggior numero dovrebbe competere alle donne: tre donne ed un uomo, per essere più precisi.
Tuttavia – riconosce la Vicepresidente – già è apprezzabile lo sforzo che in questo senso DS e AN stanno compiendo”.
“Auspico che tutti i partiti, a partire dalla Margherita, facciano lo stesso – conclude Loredana Capone – dimostrando di saper compiere le scelte che possono determinare un’inversione di tendenza, rispetto ad un sistema che sacrifica la voglia di partecipazione e d’impegno di più di metà del genere umano.
Un’inversione di tendenza che non sarebbe un salto nel buio: le donne hanno più volte dimostrato di saper fare politica ed amministrare.
Chi può avere paura di loro?”.
ALCUNI DATI SULLA PRESENZA DELLE DONNE IN POLITICA
Come è noto, le donne nelle istituzioni politiche italiane costituiscono un’esigua minoranza. Nell’attuale Governo le donne sono due nel ruolo di ministro (su 23), nessuna nel ruolo di viceministro (su 6) e 6 nel ruolo di sottosegretario (su 48).
In Parlamento sono il 9,1% (10,3% alla Camera, 6,7% al Senato).
La situazione cambia di poco a livello locale: nelle amministrazioni comunali sono donne il 7,1% dei Sindaci, il 15,7% degli assessori e il 16,6% dei consiglieri.
In Puglia su un totale di 5226 amministratori comunali solo 502 sono donne (dati novembre 2005).
In provincia di Lecce su 2064 amministratori comunali, 244 sono donne, con una percentuali pari all’11,8%
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