MENAPACE BACCHETTA PRODI: POCHE DONNE E SENZA MINISTERI PESANTI
BRAVE NEI CONCORSI MA L’ESECUTIVO FA TORTO ALLE LORO COMPETENZE
Roma, 18 mag. (Adnkronos) – Un voto ”preciso, costante, tenace ma sempre incalzante” al governo Prodi e anche una reprimenda per la scarsa presenza di donne nell’esecutivo. Le parole di critica forse piu’ forti al Professore dall’interno della sua maggioranza durante il dibattito al Senato sulla fiducia giungono da Lidia Menapace, gia’ partigiana e voce storica del femminismo. La senatrice di Rifondazione, nata a Novara nel 1924, prima punzecchia il presidente del Consiglio che momentaneamente non le presta ascolto, e subito gli rinfaccia che poteva fare di piu’, sul versante femminile dell’esecutivo: ”Le ministre -ha detto Menapace- non solo sono poche, ma, tranne una, sono anche prive di qualsiasi portafoglio e in piu’ confinate in una serie di deleghe che fanno torto alle competenze che in vari campi della cultura e della societa’ italiana le donne se si sono conquistate”. ”Per dirlo in modo rapido, con uno slogan: se si tratta di concorsi, li vinciamo; e’ quando si tratta di entrare a far parte dei governi che vi sono gli ostacoli che, quindi, sono in altro luogo e in altra forma, e non riguardano le nostre abilita’ e competenze” ha aggiunto la senatrice, in un intervento che poi ha approfondito i temi della laicita’ e dei diritti. Su cui, ha sostenuto, ”nel programma di questo governo noto un arretramento significativo rispetto a punti importanti del programma dell’Unione”.
RUTELLI: POCHE DONNE, MA ULIVO HA MANTENUTO IMPEGNO
L’esecutivo ha anche qualche difetto
Roma, 18 mag. (Apcom) – “Questo è un governo che ha avuto il record di velocità nella scelta e nell’insediamento”. Francesco Rutelli tesse le lodi del lavoro svolto per varare l’esecutivo Prodi ma ammette: “C’è anche qualche difetto: non ci sono abbastanza donne”. Una nota critica che non riguarda tutti i partiti: “L’Ulivo ha mantenuto i suoi impegni, un terzo dei nostri ministri sono donne”, dice il vicepremier durante una manifestazione elettorale per Walter Veltroni.
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