Indigenza d’amore,
m’abbandona nel bosco:
non avevi di che sfamarmi.
A poco a poco
perdo tracce di te
e le briciole di pane
– quel poco che dai –
non dicono strada del ritorno.
Umanità disgiunta,
liberarsi dalla fame…
Meglio perdersi
cibarsi delle molliche
della fortuna del caso.

Fausta Genziana Le Piane

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