(AGI) – Roma, 6 lug. – Un DDL per favorire il raggiungimento entro il 2010 degli obiettivi fissati dalla Conferenza di Lisbona in materia di partecipazione paritaria al lavoro delle donne e’ stato presentato oggi in un convegno svoltosi presso la Sala del Cenacolo di Montecitorio. Primo firmatario d’eccezione: la senatrice a vita, Rita Levi Montalcini che unitamente alla senatrice della Margherita, Cinzia Dato ha coordinato il provvedimento sottoscritto anche da Giuliano Amato, Tiziano Treu e da altri 37 senatori di entrambi gli schieramenti. Punti qualificanti del DDL: il sostegno alla partecipazione al lavoro delle donne; la promozione dell’imprenditoria femminile; il sostegno al reddito delle madri lavoratrici; interventi in materia di politiche per la famiglia; pari opportunita’ d’accesso alle cariche pubbliche in piena attuazione dell’articolo 51 della Costituzione. In concreto si propongono incentivi fiscali per i datori di lavoro che assumono lavoratrici giovani; agevolazioni fiscali al nucleo familiare di appartenenza della lavoratrice come stimolo alla ripresa dell’attivita’ lavorativa; potenziamento dell’istituto del congedo parentale; istituzione di un comitato ad hoc con funzioni di indirizzo e di programmazione per la formazione di lavoratrici autonome, la promozione della cultura di impresa e il controllo sull’attuazione delle normative. “Rita Levi Montalcini ha sottolineato le buone prospettive che si aprono per un sempre piu’ ampio inserimento qualificato della donna in settori che fino a poco tempo fa apparivano a lei preclusi”. “La proposta ‘quadro’ – ha aggiunto Cinzia Dato – concorre a superare un vuoto legislativo che, almeno nel nostro Paese, lascerebbe gli obiettivi di Lisbona sulla parita’ partecipativa, allo stadio dei pii desideri”. Il DDL e’ sostenuto da numerose associazioni di genere, tra le altre: Caritas, CGIL, CISL, UIL ed altre Confederazioni, Arcidonna, AIDDA, Civitas.

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