Quando chiedono un prestito personale, gli uomini lo fanno per comprare un PC, l’ultimo gadget tecnologico o cambiare la macchina; le donne, piu’ concretamente, per pagare le spese di un master o le rette scolastiche dei figli. Questo e’ uno dei dati emersi dall’indagine di Prestiti.it, il portale che mette a confronto le offerte di finanziarie e banche per chi ha bisogno di un prestito. Prestiti.it ha analizzato oltre 1.000.000 di richieste di prestito personale completate nell’ultimo semestre evidenziando come, in Italia, il 76,5 per cento dei finanziamenti di questo tipo e’ chiesto dagli uomini che sottoscrivono un contratto medio di 18.000 euro. Le donne, che rappresentano a livello nazionale il 23,5 per cento dei sottoscrittori, chiedono mediamente una cifra inferiore: 16.000 euro. Nessuna differenza fra i sessi relativamente all’eta’ media a cui si decide di chiedere un prestito: appena piu’ di 40 anni per le une come per gli altri. Se si guarda alle finalita’ per le quali gli uomini sottoscrivono un prestito personale, si vede chiaramente come questi siano piu’ propensi a farlo per garantirsi dei beni materiali. Come detto, a livello nazionale gli uomini rappresentano il 76,5 per cento dei richiedenti prestito, ma diventano l’86,3 per cento quando la finalita’ e’ quella dell’acquisto di un oggetto di elettronica di consumo (PC, telefono cellulare o simili) e l’ 85,3 per cento se il motivo per cui si sottoscrive un prestito e’ l’acquisto di un’auto o una moto di seconda mano. Dopo averle acquistate le auto vanno anche mantenute in funzione, ed ecco che allora per la finalita’ riparazione veicoli l’84,3 per cento dei sottoscrittori e’ maschio. Si sa, gli uomini sopportano il caldo meno delle donne, e a riprova di questo ecco che la quarta finalita’ “maschile” e’ proprio l’acquisto di impianti di condizionamento (82,8 per cento). Il gentil sesso e’ da sempre molto piu’ pratico e se una donna italiana decide di richiedere un prestito personale lo fa soprattutto impiegando la somma per la formazione scolastica propria o dei suoi figli. Se infatti le donne rappresentano, come abbiamo visto, il 23,5 per cento di chi sottoscrive un finanziamento personale, guardando alla sola finalita’ formazione e universita’ diventano addirittura il 37,7 per cento. Capita sovente che si tratti di donne che cercano di inserirsi nel mondo del lavoro con maggiori qualifiche (magari dopo una maternita’) e infatti l’eta’ media di una donna che richiede questo tipo di prestito personale e’ di poco superiore ai 34 anni. C’e’ chi le considera gli angeli del focolare, e loro il focolare lo arredano; anche con un prestito. Per la finalita’ acquisto arredamento, le donne rappresentano il 31,1 per cento dei firmatari. Non pensate, pero’, che le donne siano concentrate solo sui loro doveri. Si sanno anche rilassare e divertire; e al terzo posto nella classifica delle finalita’ per le quali, percentualmente, le donne sono piu’ numerose fra i sottoscrittori c’e’ quella per l’acquisto di viaggi e vacanze (29,7 per cento), quasi 3 punti percentuali in piu’ di quella che occupa il quarto posto (Matrimoni e Cerimonie – 27,3 per cento. (Il Velino18 MAG 11)
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