Alwaleed bin Talal è uno degli uomini più ricchi del mondo. La sua ricchezza finanzierà progetti per i diritti delle donne, il futuro dei giovani, e per “creare un mondo più tollerante”
Trentadue miliardi di dollari, questa l’immensa fortuna che il principe saudita Al-Walid, 60 anni, uno degli uomini più ricchi del pianeta, ha generosamente destinato in benificenza. A dare la notizia la Bbc. I soldi serviranno a finanziari progetti volti a “gettare ponti tra diverse culture, allo sviluppo delle comunità, a promuovere i diritti delle donne, aiutare i giovani, fornire soccorso in caso di calamità naturali e creare un mondo più tollerante”, ha detto il principe. Un annuncio che arriva, non a caso, durante il mese del Ramadan, in cui i musulmani sono chiamati ad occuparsi dei più bisognosi. Ispirato a Bill Gates “Questo dono sarà distribuito nel corso dei prossimi anni secondo un piano ben concepito”, senza limite di tempo, sul modello della fondazione del miliardario americano Bill Gates, nata nel 1997, a cui il principe ha detto di essersi ispirato. Il denaro sarà “gestito e supervisionato da un consiglio di amministrazione”, di cui il principe avrà la presidenza, e l’impegno continuerà anche dopo la sua morte. Alwaleed bin Talal, 34esimo nella lista Forbes, non detiene una posizione ufficiale nel governo saudita, ma è il presidente della società di investimento Kingdom Holding Company, che possiede partecipazioni negli hotel Four Seasons, Fairmont e Raffles, così come il News Corp, Citigroup, Twitter e Apple. Il più generoso Alwaleed non è il primo miliardario a donare, ma nessuno prima di lui aveva destinato alla beneficenza una tale somma. La fondazione di Melinda and Bill Gates, creata dall’uomo più ricco del mondo (circa 80 miliardi di dollari), ha finora donato ‘solo’ quasi 4 miliardi di dollari. Nel 2010 Gates diede vita con l’ ‘oracolo di Omaha’, una campagna perché i loro colleghi Paperoni americani donassero almeno metà della loro fortuna in beneficenza. Finora circa 100 ‘colleghi’ hanno aderito, ma senza arrivare alla somma promessa da Alwaleed. Tra questi il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg, il boss di Larry Ellison, l’ex sindaco di New York e fondatore dell’omonima agenzia di informazioni finanziaria Michael Bloomberg. (2 luglio 2015).
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