Tesi di laurea di Francesca Modugno
San Lorenzo, nel cuore della città di Roma, è da alcuni anni al centro di un processo di trasformazione e riqualificazione urbana che vede attualmente il succedersi di concorsi per lo sviluppo ed il rinnovo dell’area con interventi di demolizione, costruzione, recupero e conservazione dell’esistente.
Il lotto oggetto di studio, con un’estensione di circa due ettari, è compreso tra Via dei Lucani, Via di Porta Labicana, Viale dello Scalo S. Lorenzo e Largo Talamo; rimasto per anni abbandonato a se stesso e mai progettato, risulta un vuoto urbano degradato e colmato nel tempo da edificazioni spontanee scomposte.
Situata dunque in un punto nevralgico della città e favorita dalla presenza ravvicinata della Città Universitaria, delle mura di Via di Porta Labicana e del grande nodo di scambio costituito dalla retrostante stazione Termini, l’area presa in analisi costituisce un’importante occasione di valorizzazione e riqualificazione a scala locale e urbana, sia attraverso l’innalzamento della qualità morfologica, sia attraverso l’inserimento di funzioni strategiche che possano innescare un processo sinergico.
Ad una prima analisi il quartiere risulta suddivisibile secondo una griglia parallela alle Mura Aureliane e attraversata diagonalmente dal solco dell’antica Via Collatina, primo percorso storico all’interno dell’area, oggi oggetto di riqualificazione (primo livello di memoria storica).
Il progetto mira a riqualificare l’area cercando di inglobarla all’interno del tessuto del quartiere al fine di attivare una relazione reciproca che possa dargli nuovo slancio.
A partire dall’identificazione di una possibile estensione della maglia regolare che contraddistingue la struttura del quartiere, in accordo con l’andamento trasversale dell’antico tracciato che la taglia, vengono creati due attraversamenti del lotto. Questi sono due segni curvi e trasversali che congiungono i due lati lunghi dell’area e che configurano con l’antico tratturo un’ideale ellisse aperta, tracciato che riconnette formalmente il lotto al tessuto del quartiere.
Da questi percorsi, cuore organizzativo del progetto, sfruttando la naturale pendenza che caratterizza il sito (10m di dislivello da un capo all’altro dell’area), si generano tre piastre e tre funzioni dell’area (commercio e incubatore d’impresa, centro espositivo, area residenziale), ognuna a sua volta integrata con un sistema caratteristico a verde.
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