Ancora una notte di trattative per il nuovo sindaco Giuliano Pisapia prima di annunciare domani, con tutti i crismi dell’ufficialità, la nuova squadra scelta per governare Milano nei prossimi cinque anni.
Nelle ultime 24 ore i contatti con i partiti, in testa il Pd, si sono fatti vorticosi e senza sosta ma ormai l’organigramma della Giunta è stato definito nelle sue linee essenziali e risponde alle promesse fatte dal primo cittadino.
Sarà una squadra a forte trazione femminile, con sette assessori rosa, tra cui il vicesindaco e un posto strategico, quello al Bilancio, in mano al centrista Bruno Tabacci.
Come proprio braccio destro in Giunta, nel ruolo di vicesindaco, Pisapia è riuscito a imporre la direttrice della Casa della Carità, Maria Grazia Guida, eletta in consiglio comunale con il Pd ma con meno di mille preferenze. Sul nome della stretta collaboratrice del sacerdote dei poveri don Virginio Colmegna per giorni è andato avanti un lungo braccio di ferro con il Pd, che avrebbe preferito nel ruolo di vice Stefano Boeri, campione di preferenze e candidato sconfitto alle primarie.
L’architetto, che peraltro ha firmato il progetto dell’Expo 2015, sarà comunque in giunta come assessore alla Cultura, anche se non è stato ancora sciolta la riserva sulla speciale delega all’esposizione universale. Della pattuglia degli assessori in quota Pd faranno parte anche Pierfrancesco Majorino, ormai certo al Welfare, Pierfrancesco Maran, in ballo o per i Trasporti o per Giovani e Sport e l’avvocato Ada Lucia De Cesaris all’Urbanistica, che già conosce la macchina comunale per essere stata nominata qualche mese fa nel collegio dei garanti per i referendum.
Più incerta invece è la posizione di Carmela Rozza, la più votata tra le donne candidate: l’ex segretaria del Sunia dovrebbe andare ai Lavori Pubblici ma sul suo nome si sono scatenati nelle ultime ore alcuni dubbi tra le persone più vicine al sindaco. In quota Sel entreranno nella Giunta Pisapia l’ex assessore provinciale Daniela Benelli, pronta a curare i rapporti con le Zone e Cristina Tajani che all’assesorato del Lavoro porterà la sua esperienza maturata all’ufficio studi della Cgil. Mentre il coordinatore della Lista Civica Pisapia, Franco D’Alfonso è indirizzato verso le Politiche Sociali. Fuori dagli schemi dell’appartenenza politica è sicuramente il nome del rutelliano Bruno Tabacci, sostenitore al primo turno del candidato del Terzo Polo Manfredi Palmeri.
Innestando su una amicizia decennale i germogli di un nuovo laboratorio politico ambrosiano, Pisapia ha chiesto a lui di occuparsi della difficile partita del Bilancio. Estranea alle logiche spartitorie è anche la nomina della direttrice del carcere di Bollate Lucia Castellano alla Sicurezza e di Chiara Bisconti, direttrice del personale di Nestlè, al Benessere. Immancabili le proteste dei partiti esclusi dalla squadra. L’Idv ha già minacciato un appoggio esterno e la Federazione di Sinistra non sembra davvero accontentarsi di avere il decano del consiglio Basilio Rizzo alla presidenza dell’assemblea di Palazzo Marino. «Abbiamo sostenuto Pisapia fin dalle primarie – ha detto il portavoce di Fds Nello Patta – per governare Milano, non per fare i guardalinee».
9 giugno 2011
www.unita.it
PISAPIA PRONTO A VARARE LA SUA GIUNTA
VICESINDACO DIRETTRICE CASA CARITA’, IN TEAM TABACCI E CASTELLANO
Ancora una notte di trattative per il nuovo sindaco Giuliano Pisapia prima di annunciare domani, con tutti i crismi dell’ufficialita’, la nuova squadra scelta per governare Milano nei prossimi cinque anni. Nelle ultime 24 ore i contatti con i partiti, in testa il Pd, si sono fatti vorticosi e senza sosta ma ormai l’organigramma della Giunta e’ stato definito nelle sue linee essenziali e risponde alle promesse fatte dal primo cittadino. Sara’ una squadra a forte trazione femminile, con sette assessori rosa, tra cui il vicesindaco e un posto strategico, quello al Bilancio, in mano al centrista Bruno Tabacci. Come proprio braccio destro in Giunta, nel ruolo di vicesindaco, Pisapia e’ riuscito a imporre la direttrice della Casa della Carita’, Maria Grazia Guida, eletta in consiglio comunale con il Pd ma con meno di mille preferenze. Sul nome della stretta collaboratrice del sacerdote dei poveri don Virginio Colmegna per giorni e’ andato avanti un lungo braccio di ferro con il Pd, che avrebbe preferito nel ruolo di vice Stefano Boeri, campione di preferenze e candidato sconfitto alle primarie. L’architetto, che peraltro ha firmato il progetto dell’Expo 2015, sara’ comunque in giunta come assessore alla Cultura, anche se non e’ stato ancora sciolta la riserva sulla speciale delega all’esposizione universale. Della pattuglia degli assessori in quota Pd faranno parte anche Pierfrancesco Majorino, ormai certo al Welfare, Pierfrancesco Maran, in ballo o per i Trasporti o per Giovani e Sport e l’avvocato Ada Lucia De Cesaris all’Urbanistica, che gia’ conosce la macchina comunale per essere stata nominata qualche mese fa nel collegio dei garanti per i referendum. Piu’ incerta invece e’ la posizione di Carmela Rozza, la piu’ votata tra le donne candidate: l’ex segretaria del Sunia dovrebbe andare ai Lavori Pubblici ma sul suo nome si sono scatenati nelle ultime ore alcuni dubbi tra le persone piu’ vicine al sindaco. In quota Sel entreranno nella Giunta Pisapia l’ex assessore provinciale Daniela Benelli, pronta a curare i rapporti con le Zone e Cristina Tajani che all’assesorato del Lavoro portera’ la sua esperienza maturata all’ufficio studi della Cgil. Mentre il coordinatore della Lista Civica Pisapia, Franco D’Alfonso e’ indirizzato verso le Politiche Sociali. Fuori dagli schemi dell’appartenenza politica e’ sicuramente il nome del rutelliano Bruno Tabacci, sostenitore al primo turno del candidato del Terzo Polo Manfredi Palmeri. Innestando su una amicizia decennale i germogli di un nuovo laboratorio politico ambrosiano, Pisapia ha chiesto a lui di occuparsi della difficile partita del Bilancio. Estranea alle logiche spartitorie e’ anche la nomina della direttrice del carcere di Bollate Lucia Castellano alla Sicurezza e di Chiara Bisconti, direttrice del personale di Nestle’, al Benessere. Immancabili le proteste dei partiti esclusi dalla squadra. L’Idv ha gia’ minacciato un appoggio esterno e la Federazione di Sinistra non sembra davvero accontentarsi di avere il decano del consiglio Basilio Rizzo alla presidenza dell’assemblea di Palazzo Marino. ”Abbiamo sostenuto Pisapia fin dalle primarie – ha detto il portavoce di Fds Nello Patta – per governare Milano, non per fare i guardalinee”.(Francesco Magnani, ANSA 09-GIU-11)
www.ansa.it
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