Violenza sulle donne

viol3 - QUANDO LA DISOBBEDIENZA E' VITA
Un momento dell’affollato convegno

Convegno promosso da Lions e Consulta pari opportunità ERICA ASSELLE

Sono 65 i casi di maltrattamenti in famiglia, 22 quelli di violenza sessuale, 94 quelli di stalking di cui si è occupato, nel corso del 2011, il tribunale di Alba. Lo ha riferito il sostituto procuratore Donatella Masia durante l’incontro «Violenza sulle donne: quando la disobbedienza è vita», organizzato dai Lions club di Bra e Roero e dalla consulta pari opportunità del Comune di Bra. «Le aule di giustizia – ha aggiunto il magistrato – sono l’ultimo luogo in cui si devono affrontare questi problemi. E’ sul fronte culturale, sociologico e psicologico che bisogna agire, con strumenti ed iniziative efficaci». Nel corso della serata, a cui ha partecipato un numeroso pubblico di avvocati, è stato presentato anche il «Progetto Bangladesh» che il Lions international porta avanti per salvare le «spose bambine». Ampio spazio è stato dedicato al tema delle mutilazioni genitali femminili tutt’oggi praticate in alcune zone dell’Africa e dell’Asia su milioni di donne. In merito, il sindaco di Bra Bruna Sibille ha letto un messaggio della senatrice Emma Bonino che non ha potuto partecipare all’incontro personalmente, ma ha annunciato che entro la fine dell’anno dovrebbe essere approvata dalle Nazioni Unite una risoluzione per la totale messa al bando di queste pratiche.
Adonella Fiorito, presidente dell’associazione saviglianese «Mai più sole» ha poi fornito indicazioni su come sostenere le vittime di violenza. Anche a Bra è nato, dopo un periodo di formazione specifica, un gruppo di volontarie che aderisce a «Mai più sole» per fornire una rete di supporto sul territorio. (23.03.2012 )

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