(AGENPARL) – Roma, 4 mar – “La grande partecipazione di oggi testimonia quanto sia alta l’attesa verso questa legge. Credo che questo provvedimento abbia avuto il merito di aprire un vivace dibattito e una seria riflessione nella società civile. E ha dimostrato all’opinione pubblica la capacità delle donne di fare rete e di trovare una grande unità in vista del raggiungimento di un risultato epocale come quello che ci apprestiamo a festeggiare. Mi auguro che questo 8 Marzo possa riempirsi un ulteriore importante significato con la notizia dell’approvazione in Senato del ddl. Per tutte le donne sarebbe il primo segnale concreto che il tetto di cristallo si è finalmente infranto”. Lo ha detto Lella Golfo, Presidente della Fondazione Bellisario e prima firmataria del Ddl sulle quote di genere nei CdA delle società quotate e partecipate nel corso di un’incontro tenutosi oggi alla Camera e che ha riunito le maggiori associazioni femminili italiane. “Oggi abbiamo dimostrato che una lobby femminile esiste. È bastato un semplice passaparola e in pochissimi giorni hanno risposto all’appello in tantissime, per testimoniare con la loro presenza l’appoggio ‘senza se e senza ma’ a questa legge. È un segnale importante che deve far riflettere tutti: questa legge sarà un grande successo ma anche un primo passo di un uovo percorso di pari opportunità ”, dichiara Laura Frati Gucci, presidente dell’Aidda e promotrice insieme alla Fondazione Bellisario dell’incontro. Una testimonianza ma anche l’occasione per fare il punto dell’iter del provvedimento, ormai al traguardo. Federmanager Minerva, Fidapa, i comitati Pari Opportunità dei Ministeri e di associazioni sindacali come UIL e Ugl e Confsal, Acli, ONERPO, Associazione Donne della Banca d’Italia, Parimerito, ITWIIN, Donne Giuriste Italia, Soroptmist, CNDI, Comitato Salute Donna, Giovani Classi Dirigenti Pubbliche e Giovani Produttori Cinematografici, Club Le Amazzoni, Intesa Sanpaolo Progetto Gemma, Italian in Italy, Articolo 51, Innovatori europei, Istituto Superiore di Studi sulla Donna, Ozio Creativo Society, MO.I.C.A., Consulta delle Donne, Zonta International, AIDU, Eurispes, Cives, alcune delle Associazioni femminile presenti all’incontro di oggi. Intanto l’iter del ddl sembra arrivato al traguardo. Trovato già un compromesso sul regime sanzionatorio, martedì la Commissione Finanze del Senato dovrebbe sciogliere il nodo sulla gradualità. La speranza è di affermare la quota del 20% per il primo mandato per passare al 30% a partire dal secondo. “Sono fiduciosa – ha concluso Lella Golfo – e credo che il dibattito svoltosi al Senato sia stato positivo. Una legge epocale come questa richiede certamente una riflessione approfondita ma sono convinta che già la prossima settimana si troverà il definitivo accordo su un testo equilibrato ma innovatore. D’altro canto, il fatto che questa legge sia uno dei rarissimi casi di provvedimento bipartisan dimostra come sia giusta nel merito e nel principio e come fosse lungamente attesa dal Paese. Come ha detto la vicepresidente della Commissione Europea Viviane Reding, le quote sono un ‘rompighiaccio necessario’ e oggi, tutte insieme, lo abbiamo dimostrato”.

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