E’ arrivato in commissione Finanze al Senato l’ emendamento al ddl sulle quote rosa nei Cda firmato dal governo che, di fatto, fa andare a regime la novita’ solo nel 2021. Anna Finocchiaro, presidente dei senatori del Pd, lo aveva annunciato gia’ dopo la capigruppo di stamattina e la senatrice democratica Manuela Granaiola, che ha seguito la commissione, conferma: “Il governo ha presentato un emendamento che, di fatto,
fa entrare a regime le quote rosa nei Cda nel 2021”. La legge all’ esame del Senato (votata in modo bipartisan alla Camera) prevede che il 30% dei membri dei Cda delle Societa’ quotate in borsa siano donne. Con l’ emendamento del governo questa quota verra’ applicata gradualmente. “Un decimo di quel 30% scattera’ durante il primo mandato di applicazione della legge e cosi’ via per dieci anni”. A regime, dunque, si va nel 2021. “La maggioranza e’ divisa e in imbarazzo- commenta Granaiola- forse pensavano che dopo il si’ bipartisan alla Camera non si andasse avanti e ora non sanno che fare e tentano lo stop della legge”. Incidente ‘ diplomatico’, poi, fra la I e la II commissione. Quest’ ultima (commissione Giustizia) avrebbe sollevato un problema di costituzionalita’: la legge non rispetterebbe la Carta. Ma e’ la commissione I, Affari Costituzionali, ad avere competenza sull’ argomento. Anche per questo oggi la I commissione non ha espresso il proprio parere e il presidente Carlo Vizzini (Pdl) sarebbe pronto a lamentarsi con il presidente del Senato Schifani. Il termine per gli emendamenti scade domani alle 19 in commissione Finanze. (Ami/ Dire 22.2.11)
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