rivista per donne separate
da Associazione Stampa Pontina
È difficile, ma «ricominciare» si può. È questo il messaggio della rivista, la prima in Italia, pensata e realizzata per quelle donne che dopo il fallimento di una relazione matrimoniale o di una convivenza, desiderano appunto «ricominciare» a vivere e rimettersi in gioco. È proprio a loro che si rivolge «RD Ricominciare Donna», in edicola a partire da domani, diretta da Mario Adinolfi, noto giornalista, scrittore e conduttore radiotelevisivo, e ideata da Media Press, una nuova casa editrice romana che ha affidato l’attività di ufficio stampa a Mediarkè.
Ben 120 pagine dedicate alle donne che si trovano ad affrontare la separazione. In Italia sono centinaia di migliaia quelle che, in prima persona oppure indirettamente, si trovano a fare i conti con i tanti problemi legati alle difficili fasi successive e alla gestione dei figli. «RD Ricominciare Donna» parlerà con estrema positività di affetti, vita sociale, rapporti con i figli e con gli altri, sessualità, vita pratica, salute, vacanze, sentimenti e molto altro ancora. Articoli piacevoli ed ironici, sempre affrontati con un linguaggio chiaro e semplice, rendono la rivista intrigante ed allegra. Numerose anche le rubriche specialistiche curate da autorevoli medici, sessuologi, psicologi, avvocati e commercialisti. In ogni numero, è prevista un’intervista esclusiva con un personaggio famoso che abbia personalmente vissuto il problema della separazione. Testimonial del primo numero la bella e simpatica Antonella Clerici, convinta che la vita va vissuta pienamente: «bisogna avere il coraggio di uscire in mare, verso qualsiasi direzione i venti spingano la barca – ha dichiarato la showgirl – L’importante è rischiare, ed è sempre stata la mia filosofia». Quindi rischiare per riprovare e quindi «ricominciare» a vivere superando le difficoltà e i sensi di colpa. Come? Anche attraverso i consigli degli esperti o le testimonianze dei protagonisti intervistati, con l’ausilio dei quali le donne separate potranno capire di non essere sole, imparare a non sentirsi ghettizzate ma di far parte di una squadra sempre più numerosa, pronta a rimettersi in gioco. «Nel panorama editoriale italiano, non esisteva ancora una rivista di questo tipo – ha dichiarato il direttore Mario Adinolfi – e siamo sicuri che la nostra iniziativa sarà coronata da successo. Naturalmente, ci rivolgiamo in particolare a quelle donne che hanno vissuto o stanno vivendo una separazione o un divorzio, ma senza alcun intento settario e senza toni vittimistici o professorali. Vogliamo invece dare il nostro contributo a coloro che hanno l’aspirazione di ripartire, la grinta di rimettersi in gioco e la voglia di riprendere a vivere». Un input potrebbe arrivare dalla rivista attraverso i suoi colori, le interviste, il tono confidenziale che utilizza, ma soprattutto portando a compimento la sua missione: «Cercare di costruire insieme alle lettrici – ha spiegato il direttore editoriale Francesca Ressa – un polo di aggregazione intorno a tematiche e problemi sempre più diffusi nella nostra società, ma trattati soltanto marginalmente dagli altri media».
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