10 maggio: Sala delle Colonne, via Poli 19, ore 12
conferenza stampa a Palazzo Marini del “Comitato per il Si'” per avvio campagna referendaria, con Del Pennino, Turci, Capezzone, Pollastrini, Zanotti, Soldano
FORMISANO: IDV COMBATTE NON PARTECIPAZIONE VOTO
NETTAMENTE CONTRARI ALL’ASTENSIONE
(ANSA) – ROMA, 10 MAG – ”Noi dell’Italia dei Valori siamo nettamente contrari all’astensione. Abbiamo contribuito a raccogliere le firme perche’ riteniamo che su questioni delicate, dove e’ difficile stabilire chi sia maggioranza e chi minoranza e’ bene che si pronunci il popolo sovrano, sia votando si’, sia votando no”. Lo dice il senatore dell’Italia dei Valori Aniello Formisano. ” Quello che contestiamo sicuramente e che combatteremo – sottolinea – e’ la non partecipazione al voto”.
TURCI: DA DOMANI CONTO ALLA ROVESCIA
IL COMITATO PER IL SI’ LANCIA CAMPAGNA REFERENDARIA
(DIRE) – ROMA- “Comincia domani con il lancio della campagna referendaria, il conto alla rovescia in vista del referendum sulla procreazione assistita. Mancano poco piu’ di trenta giorni al voto. Sono trenta giorni importanti, in cui si gioca una battaglia di liberta’, una battaglia che ci auguriamo di portare a conclusione con una vittoria del Si'”. Lo ha detto il senatore diessino Lanfranco Turci del comitato per il si’ al referendum sulla procreazione assistita. “Se vinceranno i si’- spiega Turci- sara’ una vittoria di tutti, sara’ possibile registrare un passo avanti nella liberta’ e nella civilta’ per tutte le italiane e di tutti gli italiani, per il riconoscimento delle liberta’ individuali, per il progresso della ricerca scientifica. L’appuntamento di domani, con la conferenza stampa che riunira’ alla Camera personalita’ della politica, del mondo dello spettacolo e del mondo scientifico, e’ per noi importante anche per tentare di smuovere i giganti del mondo dell’informazione televisiva. Finora sono stati giganti dormienti- conclude l’esponente della Quercia- che hanno tenuto il referendum sulla procreazione sotto silenzio. In questo modo stanno seriamente limitando la possibilita’ dei cittadini di conoscere, capire e decidere su tutte le importanti questioni legate ai referendum e alle procreazione assistita”.
ANGIUS: NON CONDIVISIBILI APPELLI ASTENSIONISMO
AL REFERENDUM NON VINCERA’ PARTITO DEL ‘ME NE VADO AL MARE’
(ANSA) – ROMA, 9 MAG – ”Per i prossimi referendum mi auguro, naturalmente che vinca il si’. Ma soprattutto, spero davvero che, comunque vada il 12 giugno, a vincere non sia il partito del ‘me ne vado al mare”. Lo afferma in una dichiarazione il presidente dei senatori Ds Gavino Angius. ”Non capisco – aggiunge Angius – chi possa condividere gli appelli all’astensionismo, che pure si sta dando strutture organizzate come il preannunciato comitato trasversale per il non voto. Un comportamento paradossale, una vera e propria fuga da un confronto di merito su valori e questioni importanti”. ”In realta’, la posta in gioco nei prossimi referendum sulla procreazione assistita e’ davvero alta. Vengono chiamati in causa – aggiunge Angius – temi importanti, che ci riguardano tutti da vicino. I diritti individuali, la liberta’ di scegliere in modo autonomo come e quando diventare madre o padre. Ma anche la liberta’ di ricerca scientifica e la speranza di poter arrivare a nuove terapie per la cura di malattie gravissime. Per questo mi auguro che gli italiani non diano retta a chi li vuole tenere lontani dalle urne e si pronuncino con il proprio voto. Insomma per una volta, mi rispecchio nel titolo di un articolo del Foglio, che oggi invita i cattolici – conclude Angius – a non astenersi ma a lottare per i propri principi”.
SGARBI: NASCE COMITATO 3 SI’E 1 NO (A ETEROLOGA)
CHIEDE SPAZI IN TRIBUNE TV; REFERENDUM NON E’ UN PACCO DI BONOLIS
(ANSA) – ROMA, 9 MAG – Nasce il “Comitato dei tre si’ e un no” al referendum sulla legge 40 del 12 e 13 giugno. L’iniziativa, promossa dal ‘Partito dei Diritti Civili’ di Vittorio Sgarbi, punta a sensibilizzare i cittadini ad andare alle urne e a pronunciarsi con un si’ ai primi tre quesiti e un no al quarto (quello sulla fecondazione eterologa). Il comitato e’ presieduto da Sgarbi che e’ coadiuvato dal coordinatore del Partito dei Diritti Civili, Franco Corbelli. ”I referendum – ragionano Sgarbi e Corbelli – hanno spaccato il Paese. Da una parte i fautori del si’, dall’altra gli astensionisti e i sostenitori del no. Da una parte e dall’altra, pero’, si compie volutamente una grande forzatura, ovvero si preferisce non fare alcuna differenza fra i diversi referendum. E questo e’ sbagliato, non corretto e strumentale”. ”Gli elettori – proseguono – possono benissimo scegliere dei si’ e dei no. Questi referendum, particolarmente importanti, per le tematiche che affrontano, i casi di coscienza che creano, non sono come i…pacchi e le scatole di Bonolis! Prendere o lasciare, in blocco”. ”Chiediamo – concludono – che insieme agli altri Comitati ci sia, sui mezzi d’informazione, spazio e pari opportunita’, nel rispetto della legge, anche per il nostro Comitato dei tre si’ e un no”.
CGIL: PARTECIPARE A REFERENDUM DIRITTO E DOVERE CIVILE
(ASCA) – Roma, 9 mag – La Cgil ”sollecita la partecipazione al voto” del referendum sulla fecondazione assistita che si terra’ il 12 e 13 giugno prossimi ”come esercizio di un diritto e di un dovere civile”. E’ quanto si legge nell’ordine del giorno approvato oggi dal Comitato Direttivo della Cgil. L’invito – secondo il sindacato di Corso Italia – ”e’ ancora piu’ forte in questa occasione nella quale si tratta di esprimersi sul merito di una legge che interviene pesantemente nella sfera piu’ intima delle donne e delle coppie e coinvolge profondamente l’idea stessa di liberta’ di di laicita’ dello Stato”. La legge 40/2004 sulla procreazione medicalmente assistita e’, secondo la Cgil, ”una legge ideologica e tipica di uno Stato confessionale” e rimette in discussione ”l’idea di fondo del ruolo dello Stato, il rapporto tra Stato e liberta’ delle persone, il rapporto tra Stato e principi religiosi, in una societa’ sempre piu’ multietnica e multiculturale”: mantiene il divieto di ”effettuare la ricerca scientifica itilizzando cellule staminali embrionali” riducendo cosi’ ”le speranze per la cura di malattte come l’Alzheimer, il Parkinson, il diabete, le sclerosi, etc”. Ecco perche’, secondo la Cgil, ”o si riesce a cambiare questa legge nelle parti piu’ odiose e inaccettabili attraverso il referendum, oppure il non raggiungimento del quotum verrebbe utilizzato come segnale di approvazione popolare della legge nella sua interezza, senza piu’ alcuno spazio di cambiamento futuro”.
FAVA (UDEUR): ASTENERSI E’ UN DIRITTO
INDICAZIONE VESCOVI VA TENUTA IN MASSIMA CONSIDERAZIONE
(ANSA) – ROMA, 9 MAG – ”Che il Cardinale Ruini, i singoli Vescovi e le piu’ diverse aggregazioni ecclesiali abbiano espresso una posizione a favore dell’astensione, e’ certamente elemento di rilievo e da tenersi nella massima considerazione da parte di tutti”. E’ questa l’opinione di Nuccio Fava dell’Udeur, espressa in un editoriale che sara’ pubblicato domani sul quotidiano ‘Il Campanile’ dal titolo ‘Referendum, il diritto di astenersi”. ”Non dunque continua Fava – da criminalizzare o da tentare di svalutare denunciando una presunta rottura nei corretti rapporti tra Stato e Chiesa, quasi si trattasse di indebita ingerenza. Sarebbe davvero singolare che la liberta’ di giudizio e di parola fosse negata a Vescovi e movimenti ecclesiali, mentre gli stessi vengono magari apprezzati e applauditi quando invece denunciano la guerra, l’emarginazione, vecchie e nuove poverta”’. ”Impegnati in politica sulla base della ispirazione religiosa e della concezione cristiana della vita – aggiunge – siamo da sempre fermamente convinti che la materia relativa ai quattro referendum e’ di straordinaria delicatezza e complessita’. Ci torna cosi’ in mente quello che scriveva Romano Guardini nel lontano 1949: ‘concepimento e morte, ascesa e decadenza, infanzia e maturita’, salute e malattia, appartengono a un tutto che chiamiamo uomo. Sono elementi della totalita’ della sua esistenza, che non e’ infatti solo natura, ma anche storia’. ”La riflessione – conclude – ci pare piu’ che mai valida e attuale e, senza alcun complesso, il 12 e 13 giugno ci asterremo e inviteremo all’astensione”.
NATO IL COMITATO TOSCANO PER QUATTRO ‘SI”
(ASCA) – Firenze, 9 mag – E’ nato il Comitato fiorentino e toscano per i 4 ‘si” ai referendum parzialmente abrogativi della legge 40 sulla procreazione assistita. Al comitato hanno aderito, tra gli altri, Ds, Radicali, Comunisti italiani, Rifondazione comunista, Verdi, Repubblicani europei, Sdi, Italia dei Valori, Arci, associazione ‘Luca Coscioni’, ma anche molti privati cittadini. Secondo la ginecologa Claudia Livi, referente del comitato, a un anno dall’entrata in vigore della legge ”si sta assistendo ad un esodo sempre maggiore verso i paesi esteri che trattano l’infertilita’ come una patologia e ne consentono una corretta terapia. Questo fatto provoca un grave esborso di soldi e tempo o un flusso migratorio verso paesi privi di normativa in materia e che non garantiscono un sufficiente controllo sanitario. E’ a repentaglio la salute delle coppie”. Secondo il segretario regionale di Rifondazione Comunista, Mario Ricci ”la 40 e’ una legge restauratrice” alla cui base ci sono ”la negazione dell’autodeterminazione delle donne e il tentativo di cancellare lo Stato di diritto del nostro paese” mentre il segretario regionale dei Ds Marco Filippeschi ha sottolineato che ”in Toscana abbiamo registrato un primato nazionale gia’ nella fase della raccolta di firme, dando il contributo piu’ rilevante fra tutte le regioni. Il nostro obiettivo adesso e’ quello di essere i primi anche al referendum in quanto a partecipazione al voto”. Alla conferenza stampa di presentazione del Comitato era presente anche Anna Maria Celesti, ginecologa e consigliera regionale di Forza Italia che, ha annunciato, andra’ a votare e votera’ si’.
POLLASTRINI (DS): NON TUTTE CONSULTAZIONI SONO UGUALI
(ASCA) – Roma, 9 mag – ”I referendum non sono tutti uguali. Proprio perche’ quello sulla procreazione medicalmente assistita riguarda una materia delicata e la scelta intima delle persone dovrebbe essere interesse di tutti una larghissima partecipazione al voto per capire come la pensano i cittadini”. Lo afferma la coordinatrice delle Donne Ds, Barbara Pollastrini, replicando al fronte degli astensionisti. ”E’ inutile – prosegue Pollastrini – girare intorno ai problemi, come fanno ancora oggi gli esponenti del Comitato ‘Scienza e vita’. Ci si vuole nascondere sotto l’ombrello dell’astensione per far saltare il quorum. E’ una scelta davvero pavida e cinica per tentare di impedire la vittoria dei si”’.
RADICALI: SU SITO MINISTERO NEMMENO UN ACCENNO
SCANDALIZZATI DAL FATTO CHE PAROLA ‘REFERENDUM’ SIA BANDITA
(ANSA) – ROMA, 9 MAG – ”Si sa, i radicali sono dei rompiscatole, ma che nel sito del Ministero dell’Interno (www.interno.it) non ci sia nemmeno un’informazione sui referendum, e’ fatto che riesce ancora a scandalizzarci, perche’ ci aspetteremmo di trovare in home page la data del voto, i titoli dei referendum, il colore delle schede, il fax simile delle schede, il testo dei quesiti, la tempistica della campagna elettorale, le circolari specifiche. Invece, fra le 28 notizie ‘in primo piano’ la parola ‘referendum’ e’ bandita”. E’ questa la denuncia della tesoriera dei Radicali Italiani, Rita Bernardini, a proposito dell’informazione on-line sul referendum del 12 e 13 giugno. La Bernardini riferisce, tra l’altro, che da una rapida consultazione del sito del ministero dell’Interno appare chiaro come la sezione sulle elezioni sia piuttosto datata. Tanto che, come riporta la tesoriera radicale, il referendum al quale si fa riferimento e’ quello del 15 giugno 2003 e che nella parte dedicata alle elezioni il sito e’ fermo alle amministrative del 26 maggio 2002 e al ‘vademecum’ per il voto del 13 maggio 2001.
ASSOCIAZIONI PARA E TRETRAPLEGICI, A REFERENDUM 4 SI’
Milano, 9 mag. – (Adnkronos/Adnkronos Salute) – ”Votare quattro si’ per ribadire il diritto a una paternita’ e una maternita’ consapevoli; per resituire ai medici la scelta delle terapie migliori per le loro pazienti; per consentire alla ricerca di trovare soluzioni a malattie oggi incurabili; per la liberta’ di coscienza e la laicita’ dello Stato”. L’appello, in vista del referendum sulla fecondazione assistita in programma il 12 e 13 giugno, e’ della Federazione associazioni italiane paratetraplegici (Faip), che oggi a Milano ha presentato un Comitato tecnico scientifico (Cts) a sostegno della ricerca e per migliorare l’informazione ai malati. Gia’ nell’aprile 2004 – ricorda la federazione – durante il suo congresso annuale la Faip aveva approvato una mozione in cui si aderiva alla campagna referendaria per l’abrogazione della legge 40. Un documento che, tra le altre cose, evidenziava ”il danno oggettivamente inferto alle opportunita’ di procreazione assistita per le persone con lesioni midollari”. Per questo la Faip rinnova ”alle associazioni aderenti” l’invito a ”mobilitarsi per invitare i propri iscritti innanzitutto a esercitare il proprio diritto di voto, garantendo cosi’ agli italiani di esprimersi su argomenti che riguardano la coscienza di ognuno, quindi a votare quattro si”’.
URSO: GIUSTO CHE PARTITI LASCINO LIBERTA’ DI COSCIENZA
VOTERO’ 4 VOLTE NO, CREDO IN BUONE RAGIONE DI CHI DIFENDE LEGGE
Roma, 9 mag. (Adnkronos) – ”E’ giusto e opportuno, forse anche doveroso, che su questi temi che riguardano la sfera dei valori i partiti lascino la liberta’ di coscienza ai cittadini, come ha fatto Alleanza Nazionale”. E’ quanto sostiene Adolfo Urso, vice ministro alle Attivita’ produttive, parlando del referendum sulla procreazione medicalmente assistita. ”Personalmente -conclude l’esponente di An- mi rechero’ alle urne per votare quattro volte no, perche’ credo nell’istituto referendario e, soprattutto, nelle buone ragioni di chi difende una legge che finalmente regolamenta in modo chiaro e onesto una materia cosi’ delicata e importante”
PRESENTATO A MILANO COMITATO ‘NON VOTARE!’
NE FANNO PARTE PARLAMENTARI DI CDL, MARGHERITA, UDEUR
(ANSA) – MILANO, 9 MAG – E’ stato presentato oggi a Milano dai parlamentari Luca Volonte’ (Udc), Maurizio Lupi e Antonio Palmieri (Forza Italia) il Comitato trasversale ‘Non votare!’ organizzato per invitare i cittadini ad astenersi al prossimo referendum abrogativo della legge sulla fecondazione assistita. Del comitato fanno parte parlamentari di tutta la Casa delle Liberta’, della Margherita, dell’Udeur, ”ma non escludiamo la partecipazione di altri esponenti di altre forze politiche” ha precisato Volonte’. ”Siamo stati criticati da coloro che hanno promosso il ‘si” – ha spiegato Volonte’ – ma respingiamo l’accusa come parziale e infantile. Perche’ la scelta di invitare la gente ad astenersi e’ una scelta carica di ragioni, piena di significati per i quali vale la pena mantenere questa legge, vale la pena evitare il referendum”. Il Comitato ‘Non votare!’ sara’ compiutamente presentato giovedi’ prossimo a Roma. ”Abbiamo deciso di prendere questa iniziativa oggi a Milano – ha anticipato Lupi – perche’ speriamo di creare una eco nell’opinione pubblica. Soprattutto rifiutiamo quanto sta avvenendo sull’abolizione della legge 40, perche’ si sta proponendo questo referendum come se fosse uno scontro tra laici e cattolici. Questa e’ una falsita’. Il Parlamento e’ stato il luogo della mediazione e questa e’ una buona legge, non una cattiva legge”. E’ quanto ha ribadito anche l’on. Antonio Palmieri: ”Proponiamo un’astensione di lotta e ragionamento. Perche’ c’e’ una sproporzione di informazione oggi a favore del si’. Noi vogliamo dire che la legge esistente e’ oggi la miglior legge possibile: si puo’ garantire la fertilita’ senza arrivare a sopprimere embrioni umani”. I motivi della costituzione del Comitato saranno illustrati nel dettaglio giovedi’ prossimo in una conferenza stampa a Roma.
SANTANCHE’: 12 GIUGNO FARO’ ALTRO ANCHE SE…
(ANSA) – ROMA, 9 MAG – ”Sono contraria al referendum (che pure ritengo uno strumento di democrazia) su questioni delicate come questa e quindi il 12 giugno faro’ altro anche se avrei voluto essere piu’ coraggiosa…”. Cosi’ Daniela Santanche’, deputata di An, interviene sulla questione del referendum sulla legge sulla procreazione medicalmente assistita. La Santanche’ sottolinea, tra l’altro che e’ necessario ”riflettere bene” sul referendum e in particolare sul ”cavallo di battaglia” finora utilizzato dal centrosinistra sulla questione della ricerca e della crioconservazione degli embrioni. ”Su 31.000 embrioni conservati – sottolinea – solo poche centinaia sono utilizzabili ma molti genitori hanno gia’ detto che non li cederanno”.
MARTINI (LEGA): NON VOTO CONTRO RITORNO FAR WEST
REFERENDUM E’ ASSURDA FORZATURA
(ANSA) – ROMA, 9 MAG – ”La legge sulla fecondazione deve essere sostenuta contro ogni tentativo di ritornare al far west della procreazione assistita in cui versava il nostro Paese. E’ per questo che sosteniamo, per il referendum, la legittima posizione del non voto”. Lo afferma Francesca Martini, responsabile per la Lega Nord delle politiche sociali. ”E’ una legge che tutela nel maggior grado possibile prosegue la Martini – le donne e la vita nascente, e’ moderna, stimola la scienza a dare risposte nuove ed e’ rispettosa dell’essere umano”. ”Il non voto al referendum – conclude la deputata del Carroccio – rappresenta una scelta responsabile verso una materia complessa e delicata come quella trattata dalla legge sulla fecondazione per la quale il referendum e’ un’assurda
forzatura”.
Commenti