L’ex pm aveva incassato indebitamente nel 2004, tramite un’associazione parallela, anche la quota di finanziamenti pubblici destinati al gruppo politico “Il Cantiere”, alleato dell’Idv alle europee di quell’anno. Il legale: “Chiederemo i danni anche alla Camera”.
di Monica Rubino

idv01 - RIMBORSI 
 ELETTORALI, DI PIETRO CONDANNATO A PAGARE PIU' DI 2 MILIONI 
 DI EURO AL MOVIMENTO OCCHETTO E CHIESA

ROMA – Al termine di una serie di ricorsi incrociati, il Tribunale di Roma ha appena emesso un decreto ingiuntivo che condanna Antonio Di Pietro a pagare 2 milioni e 694mila euro di rimborsi elettorali al movimento dei riformisti di Achille Occhetto e Giulietto Chiesa, alleato dell’Idv alle Europee del 2004.
Il “Cantiere” – questo il nome del gruppo politico del quale faceva parte anche il giornalista Elio Veltri – avrebbe dovuto ricevere poco più di 5 milioni di euro, ma non percepì nemmeno un centesimo di quei fondi pubblici. Che furono incassati da un’entità parallela rispetto al partito dell’ex pm, e cioè dall’Associazione Italia dei Valori, composta dallo stesso Di Pietro, sua moglie Susanna Mazzoleni e la tesoriera Silvana Mura. La Camera ha però sborsato finanziamenti a un soggetto giuridico che per legge non aveva nessun titolo per incassarli, poiché non era né un partito né un movimento politico. Di Pietro – che in quella tornata elettorale fu eletto eurodeputato assieme a Chiesa – è quindi chiamato ora a risarcire personalmente, in quanto socio del sodalizio a tre, con la metà dell’importo originario l’associazione di Chiesa, che di fatto è ancora esistente… continua a leggere

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